20 Dicembre 2015

Pm10, a Prato registrati sforamenti: ecco il vademecum per evitare l’innalzamento di polveri sottili


“Il clima umido che si sta registrando in questo periodo può provocare un innalzamento della soglia di inquinamento. E’ accaduto a Firenze e sta accadendo in diverse città. A Prato le condizioni atmosferiche stanno provocando degli sforamenti dei valori massimi di polveri sottili. Non si è comunque superato il limite massimo consentito per legge di 35 sforamenti annuali di pm10, ma sono necessari alcuni accorgimenti per prevenire che ciò avvenga e per mettere le basi per il prossimo anno”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi, che invita dunque tutti i cittadini ad impegnarsi per far sì che la quota si abbassi e per evitare così ulteriori sforamenti di polveri sottili.
L’assessore suggerisce quindi un piccolo vademecum per evitare l’innalzamento dell’inquinamento atmosferico: “Consigliamo ai contadini di evitare abbruciamenti delle frasche; è necessario evitare, se non è l’unica fonte di riscaldamento, l’utilizzo di camino, di stufe a pellet e a legna, perché la combustione diretta della legna è infatti il maggior produttore di pm10. Si consiglia inoltre di portare riscaldamento da 20 a 19 gradi e di accenderlo un’ora in meno al giorno. Infine, invito i cittadini a utilizzare il meno possibile l’auto privata, cercando di favorire il trasporto pubblico locale o di ottimizzare i viaggi, per esempio andando nel luogo di lavoro insieme ai colleghi”.