Il sindaco Biffoni accoglie con soddisfazione la retromarcia del Governo sull’emendamento alla legge di stabilità presentato dai componenti Pd della commissione Bilancio della Camera. Un emendamento ad hoc “blinda-Peretola” che avrebbe consentito di accelerare l’iter bypassando la procedura di valutazione di impatto ambientale in atto al Ministero dell’Ambiente e di “sanare” le difformità urbanistiche esistenti. Stamani, dopo l’ostruzionismo annunciato dalle opposizioni in commissione Bilancio – il primo a gridare allo scandalo era stato il Movimento 5 Stelle – è arrivata la notizia del ritiro dell’emendamento (leggi l’articolo). Un risultato rivendicato anche dal sindaco di Prato Matteo Biffoni: “Ho vissuto queste ore concitate attaccandomi al telefono e innanzi tutto cercando di capire l’obiettivo dell’emendamento. L’ho approfondito, ho parlato più volte con i membri di commissione e con il governo per spiegare che un’opera così complicata, con tutte le osservazioni presentate, ha bisogno di linearità, di un percorso più netto e chiaro possibile e che procedere per strappi sarebbe stato un errore. Alla fine con il lavoro di tutti questo è stato recepito”.
Secondo quanto ricostruito dal sindaco Biffoni, l’emendamento avrebbe avuto l’obbiettivo di accelerare i tempi di circa un anno rispetto all’iter in corso. “Ci si portava avanti di un anno sulla valutazione non più sul progetto esecutivo, ma sul masterplan. A me interessa che tutte le osservazioni e le questioni che abbiamo messo nero su bianco e inviato a Regione e Ministero siano prese in considerazione e tenute di conto. Nel caso in cui vengano risolte bene, altrimenti che comportino lo stop di qualsiasi attività. Quello che interessa a noi sindaci è la tutela dell’ambiente e il rispetto del buon vivere delle nostre comunità. Un lavoro che è chiamata a fare in prima persona la politica. Per questo rivendico la scelta del dialogo che questa amministrazione non ha mai abbandonato sull’aeroporto. Quando si parla di temi così importanti, non si può abdicare a nessun altro, nemmeno ai giudici e ai Tar. Su una operazione cosi importante c’è bisogno della politica. E come sul fronte della Prefettura, la strada della politica ha dato un risultato: l’iter del progetto va avanti senza strappi, in modo lineare, con le osservazioni e le valutazioni di tutti”.
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