La ricetta di Forza Italia per i problemi che affliggono il mondo dell’artigianato e che portano molte aziende a chiudere i battenti è chiara: meno tasse, meno burocrazia, più legalità. I tre punti sono stati enunciati in occasione della tavola rotonda tenutasi stasera in un luogo simbolico: la confezione della famiglia Paoletti al Macrolotto zero, una delle poche aziende che funziona a conduzione italiana in quella che la coordinatrice provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti ha definito una “zona invasa dai cinesi”. “Questo è il primo di una carrellata di eventi che abbiamo in programma” continua Mazzetti “per dimostrare la nostra vicinanza al mondo dell’artigianato tessile, simbolo di Prato, che adesso sta attraversando una grave crisi economica per tanti motivi, in parte determinati dalle scelte della politica nazionale e locale”. In ambito fiscale, quello che più fa salire la temperatura dell’insofferenza delle aziende italiane, Forza Italia e i suoi alleati politici Lega Nord e Fratelli d’Italia propongono la Flat tax, la ‘tassa piatta’ che prevede una unica aliquota sul reddito delle persone che potrebbe portare a compilare con maggiore facilità le dichiarazioni dei redditi e a diminuire l’evasione. Per le aziende, invece, più che l’aliquota nominale il problema pare essere rappresentato dalla base imponibile: un’azienda italiana, rispetto ad una concorrente tedesca, è svantaggiata perchè non può dedurre i costi al 100%. “La categoria degli artigiani prima di tutto va ascoltata” spiega Deborah Bergamini, parlamentare di Forza Italia “poichè sembra non essere degnata spesso dall’attenzione del governo. Poi la ricetta per noi è semplice: meno tasse, che per le aziende italiane sono le più alte d’Europa, e meno burocrazia. Fogli, foglietti, scartoffie e documenti stanno soffocando le nostre aziende, così non si può fare certo impresa creativa”.
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