Lo definisce un “pasticciaccio” e richiama all’intelligenza dei pratesi per giudicare “il contrordine compagni” e le reazioni del Pd locale. L’ex sindaco Roberto Cenni interviene sulla vicenda dell’emendamento alla legge di stabilità, presentato e poi ritirato, che avrebbe accelerato l’iter della costruzione della nuova pista di Peretola, andando in deroga ad una serie di leggi vigenti e procedimenti in corso, fra cui la valutazione di impatto ambientale. Cenni definisce il sistema Renzi di “un’arroganza unica”. “Non gliene importa nulla della tutela dell’ambiente e dei cittadini. E qui a Prato c’è ancora chi si ostina a dire che i “tavoli politici” stanno sortendo gli effetti desiderati”– attacca l’ex sindaco. Ecco l’intervento integrale di Roberto Cenni.
Ho atteso prima di pronunciarmi sul “pasticciaccio” Legge Stabilità – Aeroporto Firenze. Ho atteso perchè quando è uscita la notizia stentavo a crederci. Troppo bella ed occasione troppo ghiotta per affondare il colpo. Difatti la mattina dopo immediato dietrofront, “contrordine compagni!”.
E via alle dichiarazioni degli esponenti PD pratesi sull’efficacia della loro “buona politica”, sul loro filo diretto con Roma. Non commento, sono sufficienti le loro parole. I pratesi hanno un’intelligenza, sanno giudicare da soli.
Piuttosto mi soffermo sul sistema “Renzi”. Un governo che con arroganza unica inserisce nella legge finanziaria di fine anno una norma che scavalca tutto l’ordinamento in materia di tutela del paesaggio, ci fa capire di che pasta sono fatti.
Non gliene importa nulla della tutela dell’ambiente e dei cittadini. NULLA.
E qui a Prato c’è ancora chi si ostina a dire che i “tavoli politici” stanno sortendo gli effetti desiderati. Se gli effetti che loro desiderano sono quelli di raccattare le briciole dal pavimento, chianati a carponi, ebbene si li stanno sortendo.
Roberto Cenni
Consigliere Comunale
Capogruppo Prato Con Cenni
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