Due imprese agricole al femminile protagoniste alla Festa dell’Olio di Montemurlo, che si è conclusa ieri: si tratta del “Poggiolino Montemurlo” di Giulia Tissi e del “San Giorgio” di Barbara Spinelli. Trentadue anni la prima, poco più di quaranta la seconda, ma entrambe legate dall’amore per la terra, il rispetto delle tradizioni e la qualità dei prodotti.
Giulia Tissi del Poggiolino ha presentato per la prima volta al pubblico il prosciutto di Macchiaiola maremmana, un salume davvero a km zero, perché i maiali sono allevati a pochi metri dalla Rocca, in località Cicignano. Un salume che arriva sulle tavole dopo un lento accrescimento e una lunga stagionatura: «Sono sei anni che lavoriamo a questo prodotto. – spiega Giulia – L’accrescimento è lento, almeno due anni, così come la stagionatura. I maiali vivono in stato semi-brado in un ambiente boschivo e sono alimentati esclusivamente con ghiande, barbabietole da foraggio coltivate a Montemurlo, crusca e frutta. La qualità dell’alimentazione e dell’allevamento fanno sì che questo salume abbia carni tenere e saporite (con un retrogusto dolce), ricche di Omega tre e sei. Un prosciutto buono per il palato e per la salute». Un prodotto molto apprezzato dai visitatori della festa dell’olio, che si sono intrattenuti allo stand del Poggiolino fino al tardo pomeriggio.
Egualmente apprezzato anche l’olio extra-vergine d’oliva dell’azienda agricola “San Giorgio” di Barbara Spinelli, che si è classificato al primo posto (sezione aziende) nel concorso “Olio di casa nostra”, promosso per la prima volta quest’anno dalla Festa dell’olio. Barbara ha proposto alla giuria di esperti, un mono-varietà di frantoiano, un olio di alta qualità, quasi “curativo”, perché ricco di Omega sei.
Sempre nel concorso dell’olio il premio “privati” è andato a Assunta Danza, mentre il premio del gusto, assegnato dal pubblico, è andato all’azienda agricola Felice Curcetti.
Entrambe le aziende fanno parte dell’associazione Filiera corta di Montemurlo. Particolarmente soddisfatto il sindaco Mauro Lorenzini:« La festa dell’olio è la vetrina delle eccellenze dell’agro-alimentare e sono particolarmente felice che a tenere alta la bandiera della qualità ci siano delle giovani donne come Giulia e Barbara che hanno deciso di scommettere sulle potenzialità del settore».
Nella foto Giulia e Bruno Tissi dell’azienda agricola Il Poggiolino con il sindaco Lorenzini.