Dopo “Fabrica Tessuti”, che a settembre scorso nell’ambito della fiera parigina, Première Vision, ha vinto il “Pv Award” per la stoffa più “bella” del mondo, un’altra azienda montemurlese sale sul podio e viene premiata per la sua sua qualità e innovazione. Questa volta ad essere protagonista è l’ Ecocentro di via dell’Agricoltura a Bagnolo, azienda del Gruppo Esposito, che, nell’ambito della diciannovesima edizione di “Ecomondo – Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile” di Rimini, ha ricevuto il prestigioso “Premio per lo Sviluppo Sostenibile” – settore rifiuti e risorse – al quale ha aderito anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Come amministrazione comunale siamo felici di questo riconoscimento che premia il lavoro di un’azienda importante, innovativa ed attenta al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse. – sottolinea il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini – Una realtà imprenditoriale che opera sul nostro territorio dal 2012, occupando sette addetti e producendo lavoro e ricchezza. Un premio che arriva dopo quello a Stefano Cannalunga di “Fabrica Tessuti” e che qualifica il nostro distretto industriale per la sua vitalità e la qualità delle aziende che vi operano».
Il Gruppo Esposito possiede in Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli) otto impianti per il trattamento e il recupero dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale, ma il premio “Mattarella” è un riconoscimento in particolare per le tecnologie adottate nello stabilimento di Montemurlo, come spiega il titolare dell’azienda, Ezio Esposito, che ha la sua sede principale a Bergamo:« Quello di Montemurlo è l’ultimo stabilimento che abbiamo realizzato in Italia, l’unico della Toscana, ed è anche il più innovativo e a basso impatto ambientale. Attraverso un particolare sistema di depurazione, infatti, viene recuperata l’acqua utilizzata durante il processo di lavorazione dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale, riducendo al minimo lo spreco idrico. Sul tetto dell’azienda, inoltre, abbiamo un impianto fotovoltaico da 120KW, che garantisce la completa autonomia energetica dello stabilimento. Ricevere il premio Mattarella per noi è stata una grande soddisfazione, che riconosce il nostro sforzo in materia ambientale».
I materiali di scarto provenienti dallo spazzamento stradale costituiscono circa il 5% dei rifiuti urbani totali prodotti, convenzionalmente conferiti nelle discariche. Grazie al Gruppo Esposito è nata una tecnologia innovativa che ne permette il trattamento per ottenere materie prime, da riutilizzare nel settore dell’edilizia. Il 60% del materiale che entra nello stabilimento dell’Ecocentro, infatti, esce sotto forma di sabbia e ghiaia che viene riutilizzata per settore gli asfalti e del calcestruzzi. Un’invenzione tutta italiana, nata dalla necessità di Ezio Esposito- che ha sempre lavorato nel settore della gestione dei rifiuti, prima da dipendente di multinazionali e poi come imprenditore – di portare meno rifiuti possibili in discarica e quindi pagare meno per lo smaltimento. Un’intuizione che oggi fa bene all’ambiente e produce posti di lavoro. Il processo attivato dal Gruppo Esposito, infatti, contribuisce a ridurre l’escavazione degli alvei e delle cave grazie al riutilizzo delle materie prime ottenute e consente di evitare la realizzazione di nuove discariche.