9 Ottobre 2015

Prende in affitto una villetta ad Oste e la trasforma in dormitorio: 29 persone in 90 metri quadri


Una villetta nel centro di Oste trasformata in un affittacamere abusivo per operai cinesi. La scoperta è avvenuta in seguito ad un controllo della Polizia Stradale di Prato, intervenuta sul posto per l’attuazione di un provvedimento del Tribunale di Firenze, coadiuvata dalla Polizia municipale di Montemurlo. Non appena gli agenti hanno varcato la porta dell’abitazione – un terra-tetto di circa 90 metri quadrati composto da piano terra e soffitta – si sono trovati davanti ad una situazione di grave irregolarità. L’affittuario, un cinese titolare di una ditta di Oste, aveva trasformato l’abitazione in un vero e proprio dormitorio per i suoi operai.

Con il solito metodo delle pannellature in legno e cartongesso, nella casa, di proprietà di un italiano, erano state ricavate ben tredici stanze per un totale di 29 posti letto. Lo spazio era stato sfruttato al massimo: ad esempio, la cucina era stata smantellata per ospitare letti e brandine e una cameretta era stata sistemata perfino in un ripostiglio. Per non parlare poi della soffitta, dove si trovavano numerosi letti e stanzette. Al momento del controllo delle due forze di polizia nella casa si trovavano l’affittuario e altri cinque cittadini di origine cinese.

La casa, quindi, è stata sottoposta a sequestro per la variazione d’uso da civile abitazione a locale ricettivo (affittacamere) senza le necessarie autorizzazioni sia edilizie che amministrative (licenze commerciali). Il proprietario, che si è detto all’oscuro di quanto avveniva nella sua abitazione, è stato nominato custode dell’immobile e si dovrà far carico del ripristino dei locali, con l’abbattimento dei muri divisori, per riportare la villetta a uso residenziale. L’affittuario cinese, invece, è stato denunciato penalmente per la variazione d’uso dei locali.

“Questa operazione dimostra l’importanza del lavoro in rete”, afferma la comandante della Polizia Stradale di Prato, Fiorella Fornasier, “la collaborazione con la Polizia municipale di Montemurlo si estende anche in altri campi”.
“Quello intrapreso dal Comando di Via Toscanini è un lavoro capillare ed efficace sul territorio, perseguito con costanza assieme agli altri uffici e forze di polizia; proprio il lavorare in rete consente di andare a scovare e combattere situazioni d’illegalità che altrimenti rimarrebbero sommerse”, sottolinea il comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni.

Il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, esprime un plauso agli agenti della polizia stradale di Prato e ai vigili urbani per l’importante azione portata a termine e aggiunge: “Montemurlo non è un territorio franco dove si può fare ciò che si vuole. Il Comune crede fortemente nell’accoglienza e nell’integrazione, ma chi non rispetta le regole deve essere sanzionato con forza. In questi anni abbiamo aumentato progressivamente i controlli sul territorio, perché la legalità, il rispetto delle regole e della legge aiuta lo sviluppo di un’economia sana”.

Foto di archivio