Buona la prima per il Volley Prato che sbanca Campi Bisenzio in rimonta. Successo prezioso e bellissimo che conferma sul campo la sensazione del tecnico pratese di potersela davvero giocare con tutti. Attenzione però ai facili entusiasmi perché Prato contro il Bacci ha mostrato entrambe le facce della sua gioventù. Quella spavalda della vittoria ma anche quella ingenua dei finali di set consegnati agli avversari. Limitare questo secondo aspetto è parte del processo di crescita che staff tecnico e società si attendono da questo gruppo. La gara. Volley Prato in campo con Giona Corti in regia, Catalano opposto, Azzini e Mazzinghi, Bandinelli e La Torraca di banda, Anzilotti libero. Inizio migliore di Campi Bisenzio che giocava più sciolto dei ragazzi di Novelli e che però non riusciva a strappare. Prato rimaneva in scia (14-13). Novelli intanto sostituiva La Torraca con Vannini. Gara che rimaneva molto combattuta. Sul 17-15 dentro Gioele Corti. Prato sotto 19-16. Nel finale il Bacci strappava sul 24-22, Prato recuperava con grande grinta (24-24). Nel secondo parziale ottima partenza Prato che saliva sul 3-8 con un bel turno di servizio di Catalano. Bacci a recuperare sul 9-11 con qualche errore di troppo dei ragazzi di Novelli. Prato che comunque rimaneva avanti nel punteggio. Due errori in ricezione costavano il sorpasso dei campigiani (19-18). Giona Corti a muro impattava. Nel finale però ancora Prato troppo falloso e Campi a chiudere. Nel terzo parziale ragazzi di Novelli avanti 6-9 ma padroni di casa a recuperare (11-11). Equilibrio che permaneva fino allo sprint finale in cui risultava decisivo un muro di Azzini. Riaperta la sfida Prato ritrovava entusiasmo mentre il Bacci, progressivamente si spegneva. Nel quarto parziale Prato avanti 6-9 poi Catalano in battuta sparigliava la difesa di casa e la squadra di Novelli saliva sul 7-16. Chiusura senza storia con Prato che si portava sul 2-2 con un nettissimo 10-25. Nel quinto ancora Prato a dominare (2-11), Bacci che rientrava di carattere ed orgoglio sul 9-14 ma a spegnere ogni sogno di rimonta dei ragazzi di casa ci pensava Bandinelli che chiudeva a 10.