“Le confezioni cinesi abbandonano rifiuti soprattutto per un motivo principale, evitare di essere tracciabili, ovvero individuate. Sono anni che i confezionisti cinesi evadono tasse statali e comunali. Non può certo far paura loro il pagamento di 4 o 5 mila per smaltire i rifiuti quando la loro evasione annua ammonta mediamente, soprattutto nel campo delle piccole confezioni, intorno ai 150.000 euro, cifra stimata per difetto”.
Il consigliere di Prato libera e sicura Aldo Milone ritorna sulla questione dell’abbandono illecito dei rifiuti.
“In questi giorni è montata una polemica, che ritengo assolutamente inutile, circa lo smaltimento degli scarti tessili in discariche abusive. La considero inutile perchè chi è intervenuto non ha capito, nel modo più assoluto, il perchè avviene in maniera illegale lo smaltimento dei predetti rifiuti. Ho letto gli interventi dell’assesore al bilancio, del Presidente di Asm e del Presidente dell’Unione Industriale, nessuno dei 3 ha compreso il motivo – prosegue MIlone, che poi tira in mezzo anche l’assessore al bilancio Faltoni – Per quanto riguarda le dichiarazioni dell’assessore Faltoni, ci sarebbe tanto da discutere perchè dire che lo smaltimento degli scarti tessili non pesa sui rifiuti è una pura assurdità. Allora voglio capire in che modo l’Asm recupera quel mezzo milone di euro all’anno per lo smaltimento di quei rifiuti se non spalmandolo sulle bollette”.
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