Bollette in mano, alcune delle quali con importi di centinaia di euro, si sono radunati sotto il Comune per protestare contro l’aumento della Tari. Una decina di cittadini hanno raccolto l’invito partito dal gruppo Facebook Prato città curata e hanno messo in scena un breve flash mob di protesta proprio nell’ultimo giorno utile per pagare la tassa. I cittadini contestano un aumento del 30% della bolletta, a loro dire causato dalle 20 tonnellate di scarti tessili abbandonati per strada. Di qui l’invito a non pagare la Tari e a scendete in piazza per protestare e sollecitare maggiori controlli. “L’aumento della tassa è dovuto al costo di smaltimento dei rifiuti abbandonati – ha detto Marco Boretti, uno dei promotori della protesta – con questa manifestazione chiediamo che vengano aumentati i controlli”.
Ai cittadini aveva già risposto nei giorni scorsi l’assessore al bilancio Monia Faltoni, che ha negato aumenti in bolletta dovuti allo smaltimento dei rifiuti abbandonati, ricordando che non pagare la Tari equivale ad evadere le tasse.
“C’è già chi evade la Tari – ha aggiunto Boretti – e sono proprio coloro che abbandonano i rifiuti per strada”.
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