Da una parte l’abbandono di scarti di confezioni tessile, divenuto business; dall’altra l’azione di contrasto della polizia municipale. Dopo l’inchiesta della Procura che ha colpito un giovane cinese e tre rom dediti allo smaltimento illecito di rifiuti (leggi l’articolo), arrivano altre segnalazioni di sacchi abbandonati, ma anche una nuova operazione della municipale. Quelli che vedete nella foto, raccolta da Prato città curata, sono decine di sacchi abbandonati in via delle Risaie, vicino alla pista ciclabile, tra Iolo e Tavola, due delle frazioni maggiormente interessate dal fenomeno.
E proprio in questa zona è avvenuto il primo dei due interventi di sabato pomeriggio della polizia municipale, che hanno portato a sequestri e sanzioni nei confronti di due cittadini stranieri, un marocchino residente nel pistoiese ed un cinese residente a Firenze, entrambi regolari sul territorio italiano.
Il primo ad essere stato fermato è stato il marocchino che circolava nel Macrolotto di Iolo alla guida del suo Ford Transit. L’uomo, titolare di autorizzazione a trasporto di materiale ferroso, trasportava invece poco meno di 1000 kg di sacchi di scarti tessili. E’ stato quindi denunciato per trasporto illecito di rifiuti ed il mezzo è stato sequestrato.
Quasi contemporaneamente, la pattuglia del Nucleo Ambientale, durante un controllo nella zona del Macrolotto Zero, ha intercettato un cittadino cinese che stava gettando sacchi di grosse dimensioni all’interno dei cassonetti dei rifiuti indifferenziati. Gli agenti hanno proceduto a verificarne il contenuto ed hanno accertato che si trattava di scarti provenienti da lavorazioni tessili. L’uomo era privo di documenti ed è stato quindi accompagnato in Questura per il fotosegnalamento. E’ stato identificato ed è risultato lavorare in una ditta della zona, nei confronti della quale verranno completati gli accertamenti ed i controlli di rito per il successivo sanzionamento e la regolarizzazione di eventuali tributi evasi.
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