Nuova pista di Peretola, Biffoni: “Impatto zero su Prato? Replicheremo ancora agli studi presentati da Toscana Aeroporti”


Le integrazioni alla valutazione di impatto ambientale presentate da Toscana Aeroporti al Ministero dell’Ambiente non soddisfano il Comune di Prato. Occorrerà del tempo per studiare migliaia di pagine che compongono lo studio presentato al Ministero (leggi l’articolo), ma da un primo vaglio della documentazione il sindaco Biffoni non ritiene sufficienti le rassicurazioni soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento acustico e ambientale sulla nostra città. A regime la nuova pista consentirà fino a 22 movimenti l’ora tra decolli e atterraggi, tutti con sorvolo dal lato di Prato. Biffoni riprenderà il confronto con gli altri primi cittadini della piana, nell’ambito del tavolo politico di garanzia per l’impatto del nuovo aeroporto di Peretola, che già presentò diverse osservazioni, poi recepite dal Ministero dell’Ambiente.

“Siamo in contatto con il sindaco di Firenze, con gli altri sindaci della piana e con i tecnici per riconsiderare queste integrazioni che sono state portate all’attenzione del Ministero a seguito delle nostre osservazioni – spiega Biffoni -. Per quanto ci riguarda però, continua ad esserci da parte della società aeroportuale questa assoluta certezza che Prato non viene presa in considerazione negli studi in quanto non c’è alcun tipo di impatto. Noi su questo aspetto replicheremo ancora e ci faremo portatori, sia nel dibattito con la Regione Toscana, sia nel confronto con il Ministero, della necessità di avere certezze in questo senso”.

La stessa valutazione di impatto sanitario commissionata da Toscana Aeroporti, del resto, sollecita approfondimenti e “una valutazione integrata, fatta con il supporto di competenze tecniche multidisciplinari, per meglio verificare l’impatto sanitario legato all’insieme delle sorgenti di inquinamento che interessano il territorio in prossimità dell’aeroporto fiorentino quali il previsto termovalorizzatore, l’ampliamento della terza corsia della A11, il traffico urbano ed extraurbano lungo la A1 e la rete infrastrutturale circostante” (leggi l’articolo).

Da parte di enti pubblici, comitati e cittadini c’è tempo fino al 4 novembre per presentare le proprie osservazioni. Successivamente il ministero entro 90 giorni si deve esprimere sull’assenso alla Via. In caso di parere positivo, si aprirebbe la Conferenza dei servizi al Ministero delle Infrastrutture, a cui parteciperà anche il Comune di Prato. Sarà quella la sede per sciogliere il nodo della lunghezza della pista (i 2400 metri indicati da Enac e Adf o i 2000 metri previsti dalla Regione con il Pit): a chiudere la conferenza dei servizi potrà essere un decreto legge della presidenza del Consiglio, a cui spetta l’ultima parola sull’iter autorizzativo e che può dirimere le difformità urbanistiche a livello locale facendo valere l’interesse nazionale dell’opera.
Toscana Aeroporti conta di avviare i lavori nel 2016 e di inaugurare la nuova pista dopo 14 mesi dall’avvio dei cantieri, entro il 2017.

Guarda il cronoprogramma dei lavori nei documenti presentati al Ministero dell’Ambiente: descrizione fasi e cartine cantieri.

D.Z.

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