“Sull’ampliamento dell’aeroporto di Peretola il presidente della regione Toscana Enrico Rossi sta calpestando il ruolo della democrazia e delle sue istituzioni. Questa opera faraonica va fermata subito e Prato deve fare la sua parte per davvero, senza tergiversare, facendo valere le sue ragioni nei confronti del governo regionale e nazionale. Non è in gioco solo la credibilità politica dei nostri amministratori, qui c’è in gioco la salute dei cittadini pratesi, su cui voleranno decine di aerei al giorno”. Ad affermarlo è Diego Blasi, membro dell’assemblea nazionale di Sel. “E’ poi poco rispettoso da parte del presidente Rossi l’atteggiamento di rifiuto di un confronto pubblico come promesso nella passata legislatura – continua Blasi -. Soprattutto su un progetto che ad oggi vede più ombre che luci, molte criticità e approssimazione. Anche sul tema dei costi. Da una parte quelli economici, che indubbiamente lieviteranno e peseranno sulle tasche dei contribuenti; dall’altra parte quelli ambientali e sociali, su cui ancora non vi è chiarezza anche se le ripercussioni negative dell’opera sono ampiamente prevedibili”.
“Facciamo appello al sindaco e a tutte le istituzioni locali affinché con maggior forza si imponga la volontà dei cittadini pratesi di ridiscutere l’utilità di quest’opera – conclude Blasi –. Volontà dei cittadini espressa dal voto popolare del maggio 2014 sui cui ci siamo impegnati a contrastare duramente l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola”.
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