Una produzione totale provinciale diminuita del 14 per cento, con il 17 per cento di riduzione registrato a Prato, tre punti sopra la media provinciale. In controtendenza Carmignano, dove i rifiuti sono aumentati del 16 per cento.
ASM diffonde i dati sulla produzione dei rifiuti nella prima settimana di agosto, da lunedì 3 a venerdi 8, confrontati con una settimana tipo.
In termini assoluti, i rifiuti solidi urbani (spazzatrici, ingmbranti, indifferenziati) sono passati, in provincia, da quasi duemila tonnellate a poco più di 1700 tonnellate.
Nel dettaglio, a Prato sono stati prodotti 1410,75 tonnellate di rifiiuti, contro le 1695,42 tonnellate di una “normale” settimana di raccolta, a Poggio a Caiano la produzione di rifiuti (36,6 tonnellate) è scesa del 5 per cento, a Montemurlo (130,95 tonnellate) del 2 per cento, in Vallata (72,19 tonnellate) del 4 per cento. L’eccezione è, come detto, Carmignano, dove tra spazzatrici, ingombranti e indifferenziati si sono contate, nella prima settimana di agosto, 60,28 tonnelate, circa 9 tonnellate in più rispetto al riferimento di una settimana tipo.
Tutte le voci sono in diminuzione: le spazzatrici hanno raccolto, nei Comuni pratesi, il 25 per cento in meno (a Prato città il 35 per cento), gli ingombranti con 137 tonnellate sono scesi, nel territorio provinciale, del 17 per cento (a Prato del 21 per cento), gli indifferenziati con 1531,31 tonnellate del 14 per cento. La diminuzione di indifferenziati, nel capoluogo, con 1285,17 tonnellate, è stata del 16 per cento.