Prato-Cina: le due realtà appaiono legate a doppio filo, un legame che spinge a riflettere sull’attualità del Dragone cinese, compresi i suoi lati più oscuri. E’ ciò che si è fatto ieri sera al Castello, in occasione della proiezione del film-documentario “Free China. Il coraggio di credere”, patrocinato dal comune di Prato e presentato da Epoch Times, testata internazionale in prima linea nella copertura dei fatti cinesi, in collaborazione con l’associazione culturale Il Ponte. Al centro le storie di Jennifer Zeng e Charles Lee. La prima ex membro del Partito Comunista, il secondo imprenditore sino-americano, Jennifer e Charles sono entrambi state vittime della persecuzione da parte del governo cinese a causa della loro fede nell’antica pratica di meditazione del Falun Gong, dichiarata fuori legge. Prelevati dalla polizia, sono stati portati all’interno di campi di lavoro, dove entrambi sono stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche, rischiando di diventare oggetto di pratiche di espianto forzato di organi. Ma il loro “coraggio di credere” (in questo caso nella loro liberazione), come recita il titolo della serata, li ha fatti uscire dai famigerati Laogai e li ha spinti a portare la loro testimonianza nel mondo: una testimonianza che Prato ieri sera ha potuto sentire in diretta, grazie al collegamento via skype con Jennifer.
servizio di Lucrezia Sandri
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