L’Associazione civica “Prato città curata” chiede l’impiego dell’esercito per debellare il fenomeno delle discariche abusive. La proposta prende le mosse dalla difficoltà di risolvere il problema nonostante le azioni messe in campo da Comune, Provincia e Asm: task force con personale della polizia municipale e provinciale, impiego di ispettori di Asm, installazone di telecamere, convenzioni con le guardie ambientali. L’associazione denuncia che a seguito delle segnalazioni i rifiuti – spesso scarti di lavorazione tessili – tardano ad essere rimossi, citando la discarica abusiva tra Via delle Fonti e Via Lille che “da circa una decina di giorni aspetta di essere rimossa”.
“Molti cittadini ci scrivono esausti da tale situazione minacciando di smettere di pagare le tasse comunali per l’igiene urbana e lo smaltimento dei rifiuti, visto e considerato che le istituzioni preposte non riescono a trovare i colpevoli e latitano nel rimuovere i rifiuti abbandonati da questi ignobili criminali dell’ambiente” scrive il portavoce di Prato Città curata Marco Boretti, che chiede alla Prefettura e alle amministrazioni locali, alla Regione Toscana e ad Asm che venga “intensificata l’attività di sorveglianza attraverso l’istallazione nei punti strategici di telecamere apposite, nonché la richiesta di intervento dell’Esercito Italiano”.
Un sistema – quello dell’invio dell’esercito- adottato qualche anno fa per l’emergenza rifiuti in Campania, nell’operazione “Strade Pulite”. Secondo Prato città curata, i militari dovrebbero avere poteri investigativi e di collaborazione nella rimozione delle discariche abusive.
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