Rinnovato anche per il 2015 il protocollo d’intesa che garantisce l’ospitalità di un gruppo di bambini Saharawi sul nostro territorio durante il mese di luglio. Firmatari del patto, siglato questa mattina a palazzo Buonamici, sono Provincia e Comune di Prato, i Comuni di Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Cantagallo, Carmignano e Vernio, insieme all’associazione Zemla e il gruppo trekking “La Storia camminata” di Montemurlo, il coordinamento Toscano di sostegno alla Repubblica Saharawi e l’associazione Ban Slout Larbi.
Già arrivati la scorsa settimana, gli undici bambini, tutti provenienti da Tinduf, resteranno fino ai primi di agosto. Mercoledì 29 luglio è prevista a palazzo Buonamici una cerimonia durante la quale gli sarà attribuita simbolicamente la cittadinanza italiana come ambasciatori di pace.
“Il rinnovo del protocollo di accoglienza – ha detto il presidente della Provincia di Prato Matteo Biffoni – è un esempio di solidarietà concreta. I piccoli Saharawi potranno godere di un periodo di tranquillità in strutture adeguate alle loro esigenze di bambini e potranno eseguire visite mediche e controlli necessari”.
“L’impegno del Comune di Prato – ha aggiunto il vice sindaco Simone Faggi – oltre al contributo economico ha un valore politico. Vogliamo dimostrare la vicinanza e il sostegno ai Saharawi e mantenere viva l’attenzione sul loro destino”.
Durante la conferenza stampa infatti, è stata ribadita la necessità di un impegno di sensibilizzazione per il riconoscimento del diritto di cittadinanza di questo popolo, che vive esiliato da quarant’anni nel deserto algerino dell’Hammada, dopo l’invasione da parte del Marocco del territorio del Sahara.
Il protocollo prevede l’ospitalità in collaborazione con associazioni umanitarie, enti locali e privati. In particolare quest’anno i bambini saranno ospitati nelle strutture dell’associazione “La storia camminata” di Montemurlo.