30 Luglio 2015

Operatori di strada, 70 tossicodipendenti presi in carico. Intanto arrivano in centro le attività ‘scaccia degrado’


Sono 70 i tossicodipendenti che, al 30 giugno, sono stati avvicinati e presi in carico dagli operatori di strada del progetto “Outsiders”. Soggetti disagiati che hanno accettato di essere aiutati dal personale della cooperativa fiorentina C.A.T, scesa in campo, alla fine di marzo, per mappare un fenomeno – quello dello spaccio di droga in città – dai contorni preoccupanti. Basti pensare al numero di siringhe usate che gli operatori si trovano, ogni volta, a dover raccogliere per limitare i danni alla popolazione: circa 40 ad ogni uscita. Oltre 150 alla settimana.

“L’obiettivo è quello di portare il malato ai servizi – sottolinea il vicesindaco Simone Faggi – e poi far partire i percorsi di uscita dalla dipendenza. Sappiamo benissimo che il numero degli operatori non è sufficiente a garantire la risoluzione del fenomeno, siamo consapevoli della necessità di un approccio multidisciplinare al tema ma riteniamo che questo strumento sia fondamentale per mitigare e poi risolvere il problema”.

Proprio sulla necessità di intensificare il numero degli addetti e di estendere le uscite a tutti i giorni della settimana, si è soffermata, in Commissione, la consigliera del Movimento Cinque Stelle Mariangela Verdolini, che non ha mancato di sollevare critiche anche sul percorso di accoglienza e sul trattamento della dipendenza da stupefacenti.
“Anche il SER.T deve essere ristrutturato – sottolinea l’esponente pentastellata -. Ad oggi ai tossicodipendenti viene somministrato semplicemente metadone. Non è possibile affrontare questa piaga sociale tamponando semplicemente l’emergenza. Devono essere studiati, all’interno del servizio, percorsi di supporto psicologico ad hoc”.

Informazione e prevenzione – con una campagna, potenziata, di sensibilizzazione che partirà a settembre nelle scuole – e soprattutto una programmazione (finanziata con 30mila euro del progetto Prato) per far vivere le aree del centro storico più esposte alla microcriminalità e al degrado. Queste le due linee di intervento su cui continuerà a muoversi l’Amministrazione comunale nei prossimi mesi.

“Alcune parti del centro storico sono desolate – rimarca il vicesindaco -. Per questo abbiamo messo in campo un’altra progettualità, che è partita in questi giorni in alcuni luoghi specifici. Ci saranno attività per bambini, per residenti, per giovani e famiglie. Si tratta di piazza Mercatale, ad esempio, piazza Sant’Agostino, i giardini della Passerella e la parte vicina al campo di playground del Serraglio”.

Giulia Ghizzani