Un anniversario per celebrare l’intuizione del passato e una nuova sfida per guardare al futuro. Le case accoglienza anziani della Misericordia di Vernio, con sede a San Quirico e Sasseta, compiono trent’anni e sono pronte a unirsi in un’unica struttura per rispondere in modo più efficiente e funzionale a un numero maggiore di ospiti. Ad annunciare questa novità è Roberto Marchi, già sindaco di Vernio, presidente del Consiglio direttivo, un tempo promotore e dal 1985 gestore delle due case.
«In trent’anni abbiamo accolto oltre 280 anziani – dice Marchi – numeri che ci fanno capire l’importanza di un servizio del genere nella Valle del Bisenzio, dove l’età media dei cittadini è molto alta». Attualmente nella casa Ugo e Ofelia Balestri di Sasseta ci sono 14 ospiti mentre a San Quirico, in quella dedicata al cardinale Giovanni Benelli, sono 16, per un totale di 30 persone. «Il nostro obiettivo – conferma il presidente del Comitato – è quello di realizzare una struttura ex novo da 40 posti. I motivi di questa scelta sono tanti – aggiunge – e sono di tipo normativo, oggi le leggi regionali impongono ai servizi convenzionati di alzare il livello della risposta e questo si traduce per noi in vincoli e prescrizioni che hanno una notevole ricaduta finanziaria. Costruire un unico complesso con un numero maggiore di anziani ci permette di sostenere meglio i costi di gestione».
«Sul nostro territorio gli anziani sono in aumento e questo tipo di assistenza oggi è ancora più necessaria – osserva il governatore della Misericordia Maria Petrà – non solo c’è bisogno di ambienti e strutture ma è importante che in essi ci sia un clima familiare, e devo dire che nelle nostre case di Vernio tutto è questo è assicurato».
Il progetto per una nuova costruzione è stato condiviso con la Misericordia di Prato proprietaria dei due immobili che dagli anni Ottanta sono sede delle case di riposo. L’idea di iniziare questo tipo di attività nacque proprio in seno alla sezione di Vernio, ricostituitasi nel 1977 dopo molti anni di chiusura. L’Arciconfraternita ha già acquistato un terreno adiacente alla casa di Sasseta, dove si trovano anche le vecchie scuole del paese. Qui, entro il 2019, sorgerà la nuova Rsa pensata dal Consiglio direttivo che negli anni ha avuto quattro presidenti: Ugo Balestri, Emanuele Masolini, Aurelio Risaliti e Roberto Marchi. Padre Martino Crotti, scomparso lo scorso ottobre, è stato il primo, indimenticato correttore, oggi sostitutito, anche nella guida della parrocchia di San Michele a Sasseta, da don Giuseppe Riaz.
La storia di questo prezioso servizio è contenuta in una pubblicazione curata da Fabiano Falconi e realizzata graficamente da Rossana Gualtieri. Nel libro vengono ripercorsi i primi 30 anni delle due strutture attraverso foto e memorie scritte dai protagonisti di ieri e di oggi.
Intanto a Vernio sono in corso i festeggiamenti per questo trentennale. Domenica 5 luglio alle 10 è in programma la celebrazione della messa nella chiesa di Sasseta presieduta dal vescovo Franco Agostinelli, alle 11 presentazione del libro per il 30esimo di Fondazione e poi i protagonisti saranno gli anziani, con il saluto delle autorità che si recheranno nelle due case per visitare gli ospiti.
(nella foto, da sinistra: Aldo Vannucchi, Roberto Marchi, Fabiano Falconi e Maria Petrà)