Dalla lettura al teatro, doppio appuntamento domani, giovedì 16 luglio, per vivere fino a tarda sera il Museo di Palazzo Pretorio. Arte, parole e animazione sono gli ingredienti del laboratorio Raccontar storie fra marmi e ori con il narratore e cantastorie Michele Neri che, prendendo spunto dall’allestimento dell’antica Spezieria all’interno della mostra “Il corpo e l’anima”, intratterrà bambini (dai 3 anni in su) e adulti dando voce a tante storie divertenti. Dalle 17.30, tutti a sedere su un cuscino fantasticando su piante magiche, officinali e alcuni animali improbabili. La narrazione si dipanerà sul filo di storie liberamente tratte dalla raccolta “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile: il biglietto d’ingresso è di 4 euro, gratuito per i possessori della card “Amici del Pretorio” e fino a 6 anni con possibilità di biglietti famiglia. Unica attrezzatura da portare: un morbido cuscino.
Sempre la mostra “Il corpo e l’anima” diventa spunto per portare in scena al Pretorio, che si conferma palco teatrale d’eccezione, una rivisitazione del tema della malattia, tra dramma e ironia, attraverso testimonianze storiche, credenze, suggestioni letterarie e teatrali. Morbi, rimedi e cure. Curiosità storiche e fantasie letterarie sulla Scienza medica è il titolo della lettura drammatizzata prodotta dalla compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio” e dall’associazione culturale “Alifer” in programma per giovedì 16 luglio alle 21 (ingresso libero, al termine possibilità di visitare la mostra a 4 euro, ridotto 8 euro per ingresso mostra e collezione permanente). Un viaggio nel tempo, un patchwork suggestivo che racconterà come l’uomo ha affrontato e raccontato la malattia, con due lettori/interpreti d’eccezione, Stefania Stefanin e Gabriele Tozzi (nella foto), mentre l’allestimento e l’organizzazione è a cura di Mirco Rocchi. La lettura scenica sarà realizzata a leggìo nella sala dedicata alla Spezieria che fa parte dell’allestimento de “Il corpo e l’anima”. Sullo sfondo, le grandi epidemie nella Toscana tra Medioevo e Rinascimento, la tradizione dell’uso di erbe officinali nella farmacopea, i rimedi naturali legati alla celebrazione popolare di San Giovanni. E come non ricordare fra quest’ultime la Mandragola, la radice “magica” che Machiavelli nella sua omonima commedia sceglie a metafora dell’eccessiva credulità popolare verso la medicina. Fra le altre citazioni prese in prestito dal teatro, letteratura e scienza, Shakespeare, Moliére e Boccaccio e Leonardo da Vinci. “Morbi, rimedi e cure” al Pretorio segna inoltre il ritorno di Gabriele Tozzi, attore pratese dalla lunga carriera (si è trasferito a Roma giovanissimo, per studiare all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica con il maestro Orazio Costa) che vanta collaborazioni ad altissimi livelli con grandi maestri e nomi di spicco del teatro e della televisione italiana: dalla partecipazione al memorabile “Orlando Furioso” di Ronconi alla lunga collaborazione con Giorgio De Lullo e Romolo Valli che si è concretizzata in tanti spettacoli. Info: www.palazzopretorio.prato.it