Il personale del Corpo Forestale ha reimmesso in libertà un esemplare adulto di tartaruga palustre (Emys orbicularis), specie autoctona del territorio nazionale L’animale era stato rinvenuto da un cittadino all’interno di un’area privata e, per impedire che fosse investito o predato da animali, l’ha portato al Corpo Forestale di Prato. Questo tipo di tartaruga svolge la maggior parte del suo ciclo vitale in zone paludose o comunque nelle vicinanze di corsi d’acqua, attualmente nel nostro paese è minacciata di estinzione e per questo è una specie protetta, soprattutto a causa della distruzione degli habitat naturali nei quali vive e per gli abbandoni indiscriminati in natura della Testuggine acquatica originaria dell’America settentrionale (Trachemys scripta), che entra in competizione nutrizionale con la più timida testuggine palustre nostrana, occupandone la nicchia ecologica.
L’esemplare di Emys orbicularis rinvenuto a Prato, lungo circa 15 centimetri, è stato inizialmente portato per una verifica delle condizioni di salute presso la Fondazione Paolo Malenotti a Galceti, nota organizzazione O.N.L.U.S. preposta alla protezione della natura in generale ed in particolare allo sviluppo della cultura erpetologica e zoologica mediante ricerca, divulgazione ed esposizione di esemplari vivi di rettili e anfibi provenienti da recuperi.
Dopo alcuni giorni, una volta constatate le buone condizioni sanitarie, la tartaruga è stata reimmessa in un’area in provincia di Prato vicina a quella del ritrovamento, costituente un habitat idoneo alla sua natura, caratterizzato da presenza di acqua e da una ricca biodiversità animale e vegetale.