29 Giugno 2015

Sicurezza sul lavoro, 200 richieste di cittadini cinesi allo sportello itinerante coordinato dalla Prefettura


Circa 200 contatti in appena cinque mesi di attività e la certezza che qualcosa, sul fronte della regolarizzazione, sta lentamente cambiando. Lo sportello itinerante per la promozione della sicurezza e dei diritti dei lavoratori cinesi ha raggiunto il proprio obiettivo: sono stati infatti centinaia gli imprenditori e i dipendenti orientali che hanno risposto all’iniziativa messa in campo dalle istituzioni del territorio.

Prefettura, Direzione Territoriale del Lavoro ma anche Vigili del Fuoco ed Inail insieme, per favorire l’integrazione e contrastare la manodopera clandestina puntando sulla prevenzione piuttosto che sui metodi repressivi.

“Il numero dei contatti è stato interessante, anche se non enorme – sottolinea il Prefetto di Prato Maria Laura Simonetti – ma è stato proporzionale alla conoscenza che siamo riusciti a dare di questo sportello. Sono convinta che contribuirà a far maturare all’interno della comunità cinese la cultura della sicurezza. Vogliamo far capire ai cinesi che non siamo pronti solo a fare le ispezioni ma che siamo lì, al loro fianco, se hanno bisogno delle istituzioni italiane e intendono dialogare con noi”.

Finanziato per metà dal Ministero dell’Interno e per la restante parte con fondi europei, il servizio ha consentito al personale di fornire informazioni e consulenza in alcuni giorni della settimana. Non solo all’interno di vari uffici pubblici ma anche all’esterno, in punti di aggregazione particolarmente frequentati come il centro commerciale Parco Prato.

Gli operatori potevano essere contattati, in alternativa, tramite linea telefonica dedicata oppure attraverso il servizio di messaggistica WeChat, la soluzione più apprezzata dai cittadini cinesi.

“L’idea è che a un problema complesso si risponde in maniera complessiva – rimarca il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Quindi ok i controlli ma è necessario mettere in campo tutti gli strumenti utili per raggiungere l’obiettivo finale. Questo sportello informativo è una soluzione aggiuntiva ed ulteriore. Noi ci crediamo”.

Tra i risultati della sperimentazione – ufficialmente conclusa col mese di giugno – anche una breve campagna video di sensibilizzazione. Il filmato circolerà su Internet e verrà inserito sui canali social dei soggetti coinvolti nel percorso.

“Questo video non sarebbe stato confezionato senza la preziosa collaborazione di un imprenditore cinese che ci ha aperto le porte della sua fabbrica per far vedere, e speriamo che il messaggio arrivi, come si deve e si dovrebbe lavorare – conclude il prefetto Simonetti -. Continueremo a veicolarlo e a diffonderlo per raggiungere il maggior numero di stranieri che lavorano in città”.

Giulia Ghizzani