Aldo Milone interviene sulla vicenda del rinvio a giudizio dei vertici di Estra e Consiag nell’ambito della gara del gas vinta dal Comune di Prato (leggi l’articolo completo) e presenta un question time in consiglio comunale. Il capogruppo di Prato libera e sicura chiede la sospensione dagli incarichi fino a sentenza definitiva degli indagati (il direttore generale Paolo Abati, l’amministratore unico Luciano Baggiani e altri due dirigenti del gruppo Estra), fermo restando il principio di presunzione di innocenza. I capi d’accusa sono turbativa d’asta, abuso d’ufficio e abuso di posizione dominante in ordine alla gara del gas indetta dalla giunta Cenni. Il Comune si è costituito parte civile.
Ecco il testo della nota di Milone: “Alla luce del recente rinvio a giudizio del Direttore Generale, Paolo Abati, dell’Amministratore unico, Luciano Baggiani, e altri due dirigenti del gruppo Estra, per gravi reati quali la turbativa d’asta, abuso d’ufficio e abuso di posizione dominante in ordine alla gara del gas, indetta dalla giunta Cenni, e visto che il Comune di Prato si è costituito nell’ambito di questo procedimento penale anche come parte civile in quanto i suddetti hanno provocato un notevole danno alle casse del Comune avendo, volutamente, ostacolare la predetta gara, chiedo anche in qualità di socio del predetto gruppo e come parte lesa, se ritiene opportuno, fermo restando il principio della presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, di proporre la sospensione dei predetti indagati dai loro incarichi fino alla sentenza definitiva”.
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