Al termine di una campagna elettorale movimentata, in casa PD si respira aria di soddisfazione. Il testa a testa che la scorsa notte ha tenuto tutti col fiato sospeso adesso è già acqua passata: terminata l’accesa competizione per l’ingresso nell’aula di Palazzo Panciatichi, tra Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti c’è voglia di fare squadra.
“Fortunatamente siamo in due”, commenta il capolista renziano che assieme all’ex segretario provinciale dei democratici si prepara a giocare adesso la vera partita in Regione: quella per il futuro del distretto.
“La cosa importante, al di là dello scrutinio, è essere riusciti a portare come PD due consiglieri in Regione – commenta Ciolini -. Credo questo, più di tutto, sancisca la vittoria del Partito Democratico in città”.
“Essere in due in Consiglio regionale ci dà la possibilità di avere più peso e più forza e ci consente di portare avanti con maggiore incisività le battaglie che ci siamo prefissi – continua Bugetti -. Non siamo discordi su tanti temi quindi credo che avremo un buon lavoro da fare”.
E gli impegni non mancheranno. A partire dalla sanità, con la richiesta di portare i 3 milioni e mezzo di euro di finanziamenti regionali sul territorio pratese. O ancora, la costruzione della nuova pista, su cui i due consiglieri non mancano di ribadire la loro contrarietà. Ma ci si sarà da operare urgentemente, dicono, anche su altri fronti.
“Il tema dei migranti sta diventando una questione seria per la città – precisa Ciolini -. La Regione deve prendere una posizione precisa al riguardo perché non possiamo gestire questo fenomeno sempre in termini di urgenza: dobbiamo cercare di dare una risposta di più lungo periodo e garantire un’accoglienza più decorosa a queste persone”.
Ricucire il rapporto di fiducia con l’elettorato: questa la ricetta per ridurre l’astensionismo che anche a Prato ha finito per delineare i confini di un vero e proprio “partito del non voto”. La soluzione, una campagna di ascolto dei territori che dia il via a un metodo nuovo di fare politica.
“Inizierò da subito a mettermi in contatto con i sindaci e i rappresentanti dei vari Comuni della provincia per capire le loro esigenze e necessità – conclude Bugetti -. Porteremo avanti questo tour insieme per sondare il terreno e farci portavoce delle istanze locali in Regione”.