Non capita tutti i giorni di trattare la vendita di un’auto d’epoca con una star della musica internazionale del calibro di Zucchero. È quanto può raccontare Pablo Vannucchi, titolare della storica concessionaria Autodue, con sede in viale Montegrappa. L’azienda pratese, assieme ad una sola altra concessionaria toscana, era presente lo scorso week end alla Verona Legend Cars, fiera internazionale delle auto d’epoca, che richiama ogni anno collezionisti da tutto il mondo.
Tra questi anche alcuni personaggi famosi, come Enrico Brignano e appunto Zucchero “Sugar” Fornaciari. Il musicista ha trattato due vetture: una Siata e la Jaguar E-Type coupè, la macchina di Diabolik. Unica differenza, rispetto a quella del celebre personaggio dei fumetti, è il colore della carrozzeria: gialla, anziché nera.
“Zucchero è un amante delle auto d’epoca e si è fermato a lungo nel nostro stand, osservando attentamente queste due auto – racconta Pablo Vannucchi -. E’ una persona squisita e molto divertente, si è intrattenuto con noi a parlare e si è fatto fotografare. Poi si è allontanato ed è tornato dopo un’ora e mezzo, ma nel frattempo un altro cliente di Varese aveva acquistato entrambi i veicoli. È stata la terza volta, dopo scene simili a Milano e Padova, che questo collezionista ha bruciato sul tempo il cantante, acquistando un’auto d’epoca su cui Zucchero aveva messo gli occhi. Quando lo ha incrociato Sugar ha allargato le braccia e gli ha detto sorridendo: “Un’altra volta!”. È stato un siparietto molto divertente. Alla fine Zucchero ha acquistato una Citroen d’epoca in un altro stand, accanto al nostro”.
A Verona Autodue ha portato dodici vetture, otto delle quali sono state esposte e quattro vendute. Oltre alla Siata e alla Jaguar (un modello di cui esistono solo 4 esemplari al mondo) hanno trovato un acquirente due Ferrari Testarossa degli anni Ottanta, una delle quali (al prezzo di 130 mila euro) è stata comprata da uno degli imprenditori a capo della multinazionale tedesca Vitakraft, che vende in tutto il mondo cibo per cani e gatti con un fatturato miliardario.
“Siamo molto soddisfatti di come sono andati gli affari a Verona: siamo il concessionario che ha venduto più pezzi; altri hanno ceduto soltanto uno o due esemplari” racconta Pablo Vannucchi, figlio di Mario, che ha fondato l’attività nel 1972.
Negli ultimi anni, la concessionaria pratese è diventata un punto di riferimento a livello internazionale per il commercio delle auto d’epoca. “Acquistiamo vetture in tutta Europa, soprattutto in Italia, ma anche in Francia, Belgio e Spagna. Le macchine arrivano a Prato dove vengono messe a punto e commercializzate; abbiamo anche una concessionaria di riferimento ad Amburgo che ci fornisce un supporto alla vendita e nelle spedizioni”.
I clienti sono soprattutto stranieri ma negli ultimi tempi anche diversi italiani facoltosi hanno scoperto le auto d’epoca come forma di investimento. “Dal nostro punto di vista è fondamentale assicurare la storicità della vettura con i documenti che attestano i passaggi di proprietà, lo stato di manutenzione e i tagliandi. Ed è molto importante il perfetto stato di conservazione: doppie chiavi originali e carrozzeria mai riverniciata”.
Dario Zona