I furbetti del parcheggio nello spazio disabili hanno decisamente le ore contate. Parola del comandante della Polizia Municipale, Andrea Pasquinelli, che da Palazzo comunale lancia l’invito a rispettare le regole e, soprattutto, il buonsenso.
Nell’ultimo anno sono stati oltre 2mila i controlli degli agenti sui parcheggi riservati ai portatori di handicap: di questi, circa 500 i casi accertati di violazione. Numeri che parlano di inciviltà ma che potrebbero presto subire un drastico calo grazie al progetto “Il Vigile in Carrozzina”: a partire da domani, ogni settimana, i diversamente abili si trasformeranno infatti in controllori del territorio e segnaleranno le infrazioni nelle vie del centro coadiuvati, in totale e a rotazione, da 16 volontari del servizio civile regionale e nazionale. Questi saranno dotati di radio in contatto costante con la centrale.
“Se lo spazio viene liberato nel giro di pochi minuti allora tutto si risolve con una figuraccia e , si spera, con una riflessione per il futuro – rimarca il comandante Pasquinelli -. Se invece questo non si verifica, provvederemo a far intervenire un carro attrezzi per la rimozione dei mezzi in sosta vietata”.
L’opera di abbattimento delle barriere architettoniche non si esaurirà, però, nel breve periodo. Il lavoro dei volontari – iniziato mesi fa per le fermate della Lam – proseguirà in parallelo anche attraverso una mappatura attenta degli ostacoli presenti in città. Un ulteriore tassello all’attività quotidiana della Municipale, già impegnata nell’accertamento sull’uso dei contrassegni invalidi.
“Voglio rivolgere un appello a tutti i titolari dei contrassegni in vista dell’entrata in funzione automatica, dal 1° luglio, dei varchi elettronici – spiega Pasquinelli -. I permessi rilasciati a Prato sono circa 4mila. Per adesso sono stati 3mila coloro che ci hanno comunicato la principale targa associata. Invito pertanto i mille titolari mancanti a mettersi in contatto con noi”.
E che il centro sia diventato, purtroppo, off-limits per le persone in carrozzina lo dimostrano i fatti: dalla chiusura dei bagni pubblici alla diminuzione delle aree di sosta apposite, i portatori di handicap si sentono tagliati fuori.
“Nell’ultimo anno e mezzo sono stati eliminati i parcheggi riservati nelle piazze – racconta Umberto Materassi dell’associazione toscana paraplegici -. Il cuore della città è diventato inaccessibile. Tra la sosta selvaggia e la pavimentazione che rende difficile muoversi sulla sedia a rotelle preferiamo, a malincuore, restare in periferia”.
Per segnalare l’uso improprio degli spazi per i portatori di handicap è attivo il numero verde 800 050010.
Giulia Ghizzani
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