Nicola Ciolini, candidato al consiglio regionale nella lista del PD, sottolinea la contrarietà verso la costruzione della pista parallela dell’aeroporto, tuttavia il suo pensiero è chiaro: il progetto si farà, inutile dire di no. Per Ciolini la decisione viene da troppo in alto e coinvolge troppi soggetti favorevoli. Non resta dunque che garantire ai cittadini le migliori condizioni di vita possibili: “Come capolista del Pd di Prato ribadisco fortemente la nostra posizione da sempre contraria all’ampliamento di Peretola. Posizione che intendo portare anche in Regione. Trovo però poco corretto raccontare ai cittadini che ci sono ancora speranze per fermare questa grande opera. E’ stata voluta dal Governo di Roma e votata anche in Regione, peraltro con i voti anche dei partiti di opposizione. La vera battaglia dei prossimi anni su questo tema sarà quella di tutelare la salute e la qualità della vita dei cittadini ed è su questa battaglia che tutto il PD di Prato sarà unito e deciso per i prossimi anni”.
Non è dello stesso avviso Rudi Russo, anch’egli candidato regionale del PD, che sostiene ci siano ancora margini per intervenire e battersi contro l’ampliamento: “L’iter di approvazione del progetto di Adf, per la nuova pista di Peretola, non è affatto concluso. Sbaglia chi parla di opera scontata e di mancanza di speranze: non lo dico io ma il Codice dell’ambiente. Ci sono alcuni passaggi importanti su cui intervenire, a cominciare dal procedimento di Valutazione di Impatto ambientale che attualmente è aperto in commissione ministeriale. Questo è il momento per gli enti locali e le associazioni interessate di inviare le proprie osservazioni, utili a confutare lo studio di impatto ambientale presentato da Adf. È importante conoscere questi procedimenti amministrativi e di conseguenza sapere adeguatamente agire e informare. La scadenza per l’invio delle osservazioni è fissata per il 23 maggio, non sprechiamo questa opportunità”.
Ciolini e Russo , tuttavia, convergono su una questione, sollevata quest’oggi da Aldo Milone di Prato Libera e Sicura, candidato nel progetto di FdI: il tema sicurezza. Mentre Milone accusa l’operato di Amministrazione locale e Governo centrale, i due sottolineano quanto di concreto è stato compiuto dal sindaco Biffoni e dalla sua Giunta e invitano all’unione, anziché alle spaccature, per ottenere obiettivi per il bene della città: “Sulla questione sicurezza, dopo aver letto delle ultimissime esternazioni di Aldo Milone, vorrei dire all’ormai ex sceriffo che è giunta l’ora che accetti il modo di lavorare di Biffoni, che in silenzio e sotto traccia, ma attraverso interventi mirati, sta risolvendo ad esempio le criticità del Canto alle Tre Gore. Lontano sicuramente da come Milone ha interpretato il suo ruolo di assessore”, spiega il primo. Russo gli fa eco ricordando alcuni importanti passi avanti compiuti: “Sulla questione sicurezza, senza entrare nel merito delle polemiche sollevate da Aldo Milone, ricordo che la Regione nell’ultimo anno si è impegnata per fare assumere quindici nuovi vigili in città. A questi vanno aggiunti i 75 ispettori dell’Asl che entro il 2016 ispezioneranno ben 7700 aziende. Le lamentele dei cittadini sono comprensibili e legittime. Ora è piuttosto il momento che arrivino risposte concrete dal ministro Alfano sul potenziamento della Questura e da Orlando sul tribunale. Lì dobbiamo dirigere le nostre richieste insieme, da pratesi, al di là del colore della casacca”.
Chiara Gori
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