19 Maggio 2015

Confcommercio riparte da zero e apre la nuova sede a Pratocity: sarà insieme a Pistoia


Confcommercio riparte da zero e riorganizza il proprio sistema associativo a Prato. Dopo la vicenda dell’estromissione da Confcommercio nazionale della sezione pratese a causa del dissesto della situazione finanziaria, il presidente confederale Carlo Sangalli ha dato incarico alle associazioni di Pistoia e Firenze di rifondare e sviluppare una nuova rappresentanza in provincia. La rinascita è frutto di una evoluzione del sistema Confcommercio che nelle province di Prato e Pistoia ha dato vita a una struttura unica – il nuovo socio Confcommercio Pistoia e Prato – che avrà il compito di sostenere le imprese associate, erogare servizi e sviluppare iniziative di promozione a favore del territorio. Da giovedì prossimo, da quando cioè il Consiglio Confederale delibererà per l’ammissione del nuovo socio, potrà partire la campagna acquisti per intercettare le imprese del terziario intenzionate ad associarsi. Intanto alla guida della nuova Confcommercio arriva l’attuale direttore Confcommercio Imprese per l’Italia Firenze Pistoia Tiziano Tempestini e con lui uno staff di sei persone, compreso il funzionario Confcommercio che sarà direttamente responsabile della sede pratese. Insieme a loro un comitato promotore di imprenditori della zona, la maggior parte dei quali fuoriusciti in tempi diversi dalla vecchia associazione, a cui spetta adesso il compito di dare voce a tutte le federazioni di categoria e delegazioni territoriali. Le intenzioni sono di riorganizzare in tempi brevi tutti i servizi di assistenza alle imprese, iniziando da formazione, sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche ricostituzione dell’Ente Bilaterale del Terziario e riapertura dell’Ente Bilaterale del Turismo Toscana. “Non lavoriamo contro nessuno, ma con gli imprenditori”, ha detto Tempestini nell’evento di presentazione al pubblico. “Vogliamo dialogare con tutti, comprese le diverse associazioni e consorzi che negli anni si sono formate anche a causa, probabilmente, di una mancanza di rappresentanza”. Tempestini immagina una “struttura snella, una associazione diffusa sul territorio con colloqui porta a porta con gli imprenditori del terzo settore. Al momento abbiamo sei persone a lavoro su Prato, ma non è escluso che possano crescere”.

Nessuna parola sulla “vecchia” Confcommercio: “Siamo un soggetto tutto nuovo, il destino della vecchia associazione è nelle mani dei vecchi dirigenti”.