“E’ una vergogna. Paghiamo le tasse e questi sono i risultati”. Lo sfogo arriva da una residente di via Pietro Nenni che denuncia la situazione di degrado che, quotidianamente, viene a crearsi all’altezza dei cassonetti, collocati di fronte al complesso condominiale.
Più che un’area per raccogliere l’immondizia, una vera e propria discarica a cielo aperto (foto) : qui, vengono spesso ammassati, oltre ai “classici” sacchi, anche materassi, lavandini abbandonati, vecchi pneumatici, water. A niente sono servite le segnalazioni della donna, che più volte si è messa in contatto con Asm per chiedere interventi urgenti e proporre persino l’installazione di telecamere a presidio della zona.
“Il lunedì è una giornata tragica – prosegue la signora -. Passa il week end e all’inizio della settimana troviamo qualunque tipo di cosa vicino al marciapiede. Un paio di settimane fa erano stati abbandonati alcuni fusti. Ero preoccupata perché non sapevo cosa potessero contenere, allora ho chiamato Asm. L’azienda mi ha spiegato che gli operatori possono solo limitarsi a svuotare i cassonetti, come già avviene, ma che non sono autorizzati a scendere e lasciare incustodito il mezzo per caricare sul furgone il materiale accatastato fuori dai bidoni. Capisco perfettamente, ma il risultato è che noi ci ritroviamo con una strada vergognosa. Questa – continua la residente – è una via di passaggio: smaltire alcuni tipi di rifiuti costa e allora alcuni soggetti si sentono liberi di abbandonare questo materiale, peraltro inquinante, davanti alle nostre abitazioni. E’ necessario che la raccolta differenziata venga estesa anche a questa zona della città. Così non si può vivere”.
I problemi, insomma, non sembrano essere pochi. Non ultimo, quello dei topi, per i quali sono già stati presi provvedimenti estremi. “Pago tutti gli anni la tassa sui rifiuti – commenta la donna – perché devo essere costretta a tenere nel giardino condominiale le trappole per i topi? I roditori sono attratti dallo sporco dei cassonetti e finiscono per arrivare nelle nostre case. Questa situazione va avanti da troppo tempo. Sono stanca e amareggiata”.
G.G
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