C’è sconcerto, preoccupazione e rabbia tra gli investitori, nell’apprendere la notizia del taglio del valore delle azioni della Banca Popolare di Vicenza, che passano da 62,5 a 48 euro per delibera del Cda, da sottoporre all’assemblea dei soci di sabato 11 aprile. In molti, piccoli risparmiatori e aziende, hanno sottoscritto titoli della Popolare anche nell’ultimo anno, quando i soci della Banca sono cresciuti del 28,8%.
“C’è molta perplessità da parte degli imprenditori – commenta Andrea Tempestini, vice presidente dell’Unione industriale con delega al credito – dato che Popolare di Vicenza nell’ultimo anno ha fatto aumenti di capitale importanti e nel territorio pratese ha trovato molta raccolta, “invitando” (per usare un eufemismo) i clienti alla sottoscrizione massiccia. La perplessità è questa: pochi mesi fa si piazzano azioni a un valore, quando ben si sapeva della svalutazione a cui si sarebbe andati incontro, svalutazioni che superano il miliardo di euro e che portano il bilancio della Popolare di Vicenza a una perdita di 780 milioni di euro nel 2014. C’è molta perplessità nel comportamento del management della Banca Popolare di Vicenza, è mancata la comunicazione”.
Anche i sindacati puntano il dito sulla carenza di comunicazione: secondo Lorenzo Leo, segretario della Fiba Cisl BpVi, “non è stata data una corretta e tempestiva informazione neanche ai dipendenti, perché nulla era trapelato nemmeno negli incontri periodici. C’è un problema comunicativo forte”, che si ripercuote anche nella chiarezza verso i risparmiatori.
“L’operazione ricade direttamente sui correntisti pratesi e da sindaco sono preoccupato dalla notizia del passaggio del valore delle azioni da 62,5 a 48 euro, che andrà al voto dell’assemblea dei soci sabato prossimo”, ha commentato il sindaco Biffoni. “Non conoscendo ancora nei dettagli l’operazione, che so essere legata ad aspetti tecnici di rispetto delle direttive Bce, continuo comunque a seguire con la massima attenzione questa operazione, sicuro di poter contare sul puntuale lavoro della Fondazione”.