Per il terzo anno consecutivo, Prato si è classificata al primo posto fra le città più “pet friendly” d’Italia, quest’anno in compagnia di Terni. A dirlo è Legambiente con il quarto rapporto “Animali in città”, che ha preso in considerazione 85 Comuni capoluogo di provincia (leggi l’articolo). Questi i numeri che hanno permesso alla nostra città di raggiungere questo risultato. A Prato ci sono due strutture che si occupano dei cani: il canile sanitario, che svolge funzioni di prima accoglienza e controllo sanitario, e il canile “Il rifugio”, dove gli animali vengono ospitati in attesa degli affidi.
Attualmente queste due strutture ospitano circa 100 cani (8 anni fa erano 270). E’ attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno il servizio SOS animali.
Esistono due cliniche veterinarie che svolgono attività di pronto soccorso, una riservata ai cani e l’altra ai gatti.
Esiste, unico caso in Italia, l’Oasi Felina “La Bogaia”, che negli ultimi due anni ha contato circa 1200 gatti in ingresso, abbandonati o incidentati, che sono stati curati e successivamente affidati. Esiste anche una struttura, a parte, destinata a gatti leucemici. Negli ultimi 10 anni sono state realizzate circa 8.000 sterilizzazioni di gatti randagi. I proprietari di gatti possono contare anche su visite veterinarie gratuite. Inoltre, il Comune di Prato è proprietario di Animal House, una struttura di pensionamento che ha dato in affidamento a un’associazione che si occupa di disagio mentale.
Sono inoltre in programma importanti investimenti futuri: l’Amministrazione, su input del sindaco Matteo Biffoni, ha approvato la ristrutturazione e la messa in sicurezza idraulica del canile per la somma di 160.000 euro, e numerosi interventi di miglioramento per l’Oasi felina, per cui sono stati stanziati 70.000 euro. Infine, verrà inaugurato un Ufficio Diritti Animali nel centro storico, per dare vita a una struttura che diventi uno sportello a disposizione delle associazioni animaliste e un punto di rappresentanza per il canile e l’oasi felina, dove si potranno ricevere informazioni su queste due strutture.
“Siamo molto felici del risultato che emerge dalla ricerca di Legambiente – dichiara l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi – perchè è una conseguenza degli investimenti che Prato ha fatto e continuerà a fare in quest’ambito; i controlli sanitari, la cura e il rispetto per gli animali sono per noi indice di civiltà”.
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