Il Comune di Montemurlo si impegnerà per trovare attività sociali e di pubblica utilità, che offrano l’opportunità di un’occupazione temporanea ai profughi presenti sul territorio. Le attività non saranno retribuite, ma semplicemente daranno modo alle persone, che sono accolte nei vari appartamenti individuati su Montemurlo, di riempire le proprie giornate con piccoli lavoretti, che possano gratificare chi li svolge e allo stesso tempo portare un beneficio alla comunità. L’assessorato alle politiche sociali del Comune in questi giorni è a lavoro per convocare quanto prima un incontro con tutte le associazioni montemurlesi e capire così quali servizi poter attivare e quante persone riuscire a coinvolgere. I profughi potrebbero essere impegnati in lavoretti di pulizia o sistemazione e in altre semplici attività. A Montemurlo in questo momento sono presenti circa una trentina di profughi, accolti in vari alloggi nella zona di Fornacelle (via Alfieri e via Lamarmora). Il Comune ricorda che la questione dei profughi è seguita direttamente dalla Prefettura di Prato per conto del Governo, che provvede alla collocazione dei migranti negli alloggi di proprietà privata, individuati tramite uno specifico bando. Dopo l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo, il sindaco fa appello al Governo affinché faccia pressione sull’Europa. Per il primo cittadino stiamo assistendo a una migrazione biblica, che deve essere affrontata in maniera unitaria a livello europeo. Gli sforzi che il Comune può mettere in campo, purtroppo,sono, limitati e l’amministrazione cercherà di fare il possibile per garantire la serena convivenza e favorire l’integrazione e la socializzazione attraverso la promozione di questi piccoli lavoretti di utilità sociale.
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