Il Comune cerca un esperto per supportare i tecnici interni nella redazione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile (Pums), lo studio che dovrà indirizzare le scelte dell’amministrazione in fatto di trasporti per i prossimi anni. Il bando per l’appalto del servizio prevede un importo a base di gara per 70 mila euro, più gli oneri fiscali e previdenziali. Per partecipare i professionisti – anche sotto forma di raggruppamento temporaneo – devono presentare domanda entro il 29 aprile. Tra i requisiti previsti ci sono l’esperienza specifica maturata nel settore e la capacità economico-finanziaria: occorre aver redatto negli ultimi tre anni almeno un piano urbano della mobilità sostenibile in un Comune con non meno di 50 mila abitanti e aver realizzato un fatturato globale, nello stesso periodo, di almeno 210 mila euro. Il professionista o il gruppo di esperti saranno scelti in base a un punteggio che sarà composto dalla valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica. La cifra a base d’asta, non esistendo un onorario ufficialmente adottato per questo tipo di studio, è ricavato da una circolare della Commissione Nazionale dell’Ordine architetti e ingegneri del 1998 che si riferisce ai piani urbani del traffico. Un parametro (141.600 euro) che è stato dimezzato visto che l’incarico è di supporto, suddiviso in parti uguali con il gruppo di lavoro interno dell’amministrazione comunale.
“Il Pums è lo studio che dovrà dare riposte sui futuri flussi di traffico e sulle esigenze di mobilità dei prossimi dieci anni – spiega l’assessore Filippo Alessi -. Cerchiamo persone molto esperte e tra i dipendenti del Comune non c’è un ingegnere del traffico. Abbiamo deciso comunque di non affidare esternamente lo studio, come fanno altri comuni. La nostra idea è di trovare una persona che ci affianchi per questo lavoro che durerà un anno, in modo di far crescere da un punto di vista professionale i giovani funzionari del Comune, visto anche che nei prossimi anni alcuni dirigenti raggiungeranno la pensione”.
Una parte della somma per il bando – circa 50 mila euro – è stata attinta da un bando regionale sulla partecipazione. “Stiamo cercando altre linee di finanziamento con fondi europei – spiega Alessi –. L’obbiettivo è che alla fine l’incarico sia a costo zero per l’amministrazione”.
D.Z.
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