21 Aprile 2015

Caso BpVi, la denuncia dei sindacati che puntano il dito contro gli stipendi d’oro dei manager: ecco quanto guadagnano


“Traditi due volte e abbandonati dalla dirigenza”. È quanto denunciano i lavoratori della Banca Popolare di Vicenza, i quali prendono posizione sul deprezzamento delle azioni che ha alimentato la rabbia dei clienti e portato a minacce di estinzione dei rapporti, offese pesanti e aggressioni verbali agli operatori delle filiali.
In una nota a firma del Coordinamento sindacale del Gruppo BPVi (che raccoglie le sigle Dircredito–Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil), si denuncia una situazione pesante e un doppio tradimento da parte dei vertici della Banca. “Traditi da chi li ha mandati in prima linea arrivando a minacce più o meno esplicite – si legge nel documento -. Traditi da chi non li ha correttamente e prontamente informati sulla svalutazione delle azioni. Traditi in qualità di dipendenti e soci e quindi traditi due volte; perché anche molti colleghi sono stati “invitati” ad acquistare azioni negli ultimi anni (o si sono visti rifiutare da almeno due anni richieste di vendita, a fronte di un finanziamento)”.

Il sentimento che hanno provato molti soci alla notizia del deprezzamento delle azioni, ovvero quello di un tradimento, è dunque lo stesso provato dai dipendenti della Banca Popolare di Vicenza che nei mesi scorsi – stando a quanto trapela dal documento – hanno ricevuto pressioni per vendere azioni, poi deprezzate del 23%.

Dopo il deprezzamento, inoltre, i lavoratori denunciano di essere stati lasciati abbandonati da parte dei vertici della Banca e utilizzano un’immagine forte: “lasciare soli i propri dipendenti significa abbandonare la nave!”.
Tra le richieste dei sindacati c’è anche quella di “definire il premio aziendale (VAP) per i colleghi che hanno affrontato con professionalità e dedizione gli aumenti di capitale, gli stress test ed ora la gestione dei soci arrabbiati post assemblea. Nei passati comunicati avevamo invitato le figure apicali a ridursi di numero e nei compensi, invito che non è stato accolto, anzi! Non possiamo accettare in silenzio una sperequazione così evidente!”. Il presidente del cda Gianni Zonin, nel 2014, ha accumulato un compenso complessivo lordo di 1 milione e 124 mila euro (di cui un milione di euro per “cariche particolari”). Il direttore generale di BpVi Samuele Sorato nel 2014 ha incassato ancora di più: 1,7 milioni di euro, di cui 180 mila euro di bonus relativi ad anni precedenti. Ecco quanto guadagnano i dirigenti di BpVi (leggi il documento Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione del Gruppo BpVi).

Ecco il testo completo a firma dei sindacati (leggi  il documento)

Commenti
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