27 Marzo 2015

Scuole superiori a “numero chiuso” per i ragazzi disabili, nasce un gruppo di lavoro per risolvere il problema


Dopo il caso, purtroppo non isolato, di un ragazzo di 14 anni diversamente abile che non ha trovato posto nella scuola superiore prescelta, l’istituto d’arte di Montemurlo, per problemi di composizione delle classi e di presenza di insegnanti di sostegno, la Provincia e i Comuni si mobilitano assieme ad Asl, ufficio scolastico provinciale e presidi per dare una risposta alle famiglie. Nell’incontro di stamani si è deciso di creare un gruppo di lavoro, che partendo da ogni singolo caso, cercherà una soluzione per tutti, con l’obbiettivo di assecondare il diritto allo studio e le attitudini personali dei ragazzi.

“La parola d’ordine adesso è trovare una risposta su misura per ogni ragazzo – commenta Matteo Biffoni, presente stamani nel suo ruolo di presidente della Provincia e sindaco di Prato – Stamani ho ripetuto che la garanzia del diritto allo studio non si discute e che le attese di ragazzi e famiglie devono trovare una risposta adeguata nel nostro territorio”.

Confermato anche stamani il decisivo impegno dei dirigenti scolastici. “Prato si è contraddistinta negli anni per il grande lavoro di coordinamento portato avanti dai presidi nell’affrontare le criticità e anche stavolta sarà così – mette in evidenza l’assessore all’Istruzione del Comune di Prato, Maria Grazia Cambellottti- Il gruppo di lavoro esaminerà ogni singolo caso cercando di valorizzare le potenzialità di ciascun ragazzo e indirizzarlo nella scelta più opportuna, in accordo con le famiglie”.

“Montemurlo sostiene con forza le famiglie di questi ragazzi e farà il possibile, nell’ambito del gruppo di lavoro, per trovare una soluzione che consenta di non lasciare indietro nessuno e garantisca il diritto allo studio secondo le proprie attitudini”, dice l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Montemurlo, Rossella De Masi.
All’incontro di questa mattina hanno partecipato – con tutti i dirigenti degli istituti superiori pratesi – gli assessori all’istruzione dei Comuni di Prato e Montemurlo, Maria Grazia Ciambellotti e Rossella De Masi, la responsabile dell’ufficio scolastico provinciale, Laura Scoppetta, la dirigente provinciale Franca Ferrara, il direttore del servizio Tutela salute mentale infanzia e adolescenza dell’Asl 4 di Prato Marco Armellini. Era rappresentanto anche l’ufficio scolastico regionale.