Come avviare un’attività produttiva? Oppure come cambiarla, come rinnovare il proprio mercato, quale burocrazia bisognerà affrontare? Sono i quesiti che i cinquanta futuri imprenditori pratesi che stanno seguendo la quarta edizione del Programma Eye-Ethics and Young Entrepreneurs (organizzato dal Comune di Prato e dall’associazione Artes, insieme al Gruppo Giovani Imprenditori di Prato dell’Unione Industriale Pratese-Confindustria Prato e all’Incubatore di Firenze) potranno porre a un esperto del settore: Domenico Trombino, avvocato e coordinatore del Suap-sportello unico attività produttive del Comune di Firenze.
Mercoledì 11 marzo alle 8,30 nella sede della scuola Datini di Prato, i 50 studenti selezionati in 5 istituti superiori del territorio (Istituto Tecnico e Professionale Statale “Paolo Dagomari”, Istituto Tecnico Statale “Tullio Buzzi”, Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Livi”, Istituto Professionale Statale “Francesco Datini”, Istituto Statale di Istruzione Superiore “A.Gramsci-J.M. Keynes”) si confronteranno con l’avvocato Trombino, autore di pubblicazioni in materia di diritto amministrativo e diritto del lavoro, collaboratore di riviste specializzate, docente in corsi di formazione.
I 50 giovani tutti di età tra i il 16 e i 18 anni si stanno confrontando, in parallelo con il percorso di studi, con il mondo dell’imprenditoria. Al termine degli incontri potranno proporre un proprio business plan sull’impresa che vorrebbero avviare e i più meritevoli potranno effettuare un periodo di stage al fianco di un vero imprenditore. Impareranno dunque a puntare su se stessi e il proprio progetto lavorativo, promuovendo così la cultura del fare con alla base l’etica del lavoro, ossia il coniugare il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali.