Un progetto il cui nome, CoNEETtiamo, prelude già all’obiettivo e, insieme, al destinatario: l’obiettivo è la connessione, la socialità, il fare insieme; il destinatario è il giovane quindicenne o ventenne che né studia né lavora, una categoria sociale che ha ricevuto la denominazione di NEET (Not in Education, Employment or Training). Sono questi i pilastri dell’iniziativa promossa, con il sostegno del comune e della provincia di Prato, dall’associazione Riciclidea insieme a Legambiente e a Non Solo Libri. L’idea nasce dalla rilevazione della condizione giovanile che emerge dal Rapporto IRPET 2012 della Regione Toscana “La condizione giovanile ai tempi della crisi”, in particolare dai dati del fenomeno NEET, e prevede l’attivazione di percorsi creativi e formativi all’interno di uno spazio messo a disposizione dal comune presso Officina Giovani. I corsi, che vanno dalla falegnameria alla sartoria, dall’orticultura al riuso creativo (l’attenzione allo sviluppo di una coscienza ecologica e sostenibile contraddistingue Riciclidea sin dal 2009, anno della sua nascita), partiranno a metà aprile e si concluderanno a luglio, quando si terrà un evento di chiusura in occasione del quale saranno esposte le creazioni dei partecipanti al progetto. “Si tratta di attività che permetteranno ai giovani attualmente inattivi di capire quale sia la propria strada, cosa piace o potrebbe piacer loro fare” spiega Derry Ciaramelli, presidente di Riciclidea. “Non mi piace il termine NEET – continua Derry – preferisco pensare a ragazzi e ragazze che ancora non hanno trovato qualcosa che li faccia sentire veramente realizzati e soddisfatti di se stessi”. Il progetto quindi, che vede tra i partner anche le associazioni Il Pentolone, Auser e Alambicchi, sembra puntare ad un obiettivo precedente alla stessa formazione professionale di questi giovani, ovvero alla riscoperta della passione: l’appassionarsi a qualcosa che poi spesso si traduce in un mestiere. Ogni venerdì fino all’11 aprile, dalle 18 alle 20, aperitivo e open day a Officina Giovani per ricevere informazioni sul progetto. “Dei trenta ragazzi che avevano accettato il nostro invito, non ne è venuto nemmeno uno al primo aperitivo che abbiamo organizzato” commenta Derry “ma non demordiamo, continueremo a chiamarli e a coinvolgerli”. CoNEETiamo costituisce un progetto pilota e sperimentale in vista dell’istituzione del primo grande centro di riuso creativo a Prato: uno spazio analogo a quelli già esistenti a Reggio Emilia e a Borgo San Lorenzo nell’ambito del progetto culturale REMIDA.