Partecipate, Asm Servizi e Consiag Servizi verso la fusione. Il Comune dismette le quote di quattro società


Maggiore trasparenza nella governance delle partecipate, aggregazioni e dismissioni a società di partecipazione diretta e indiretta. Senza contare, poi, gli interventi di contenimento dei costi di gestione. Sono i capisaldi del piano di razionalizzazione delle società partecipate, messo a punto dal Comune di Prato per rispondere a quanto richiesto dalla Legge di Stabilità 2015, che ha dato una prima applicazione del Piano Cottarelli per la Spending Review. Detto fatto: il Comune di Prato ha già scansionato le 19 partecipazioni azionarie in atto e presentato le proprie linee strategiche. Tra queste c’è appunto l’intenzione di procedere ad alcune aggregazioni, prima fra tutte la fusione tra ASM Servizi e Consiag Servizi Comuni, attive nel settore della cura del verde pubblico e della manutenzione urbana. “Questa operazione ci permetterà di risparmiare 100mila euro all’anno – sottolinea il vicesindaco Simone Faggi -. La razionalizzazione è in corso. Presto coinvolgeremo le parti sindacali ma contiamo di chiudere tutto entro l’anno in modo da avere già all’inizio del 2016 un unico soggetto con cui dialogare”.
Sempre in questo processo rientra poi l’accorpamento del Centro di Scienze Naturali e il Museo di scienze planetarie ma per vedere la nascita di un unico polo bisognerà attendere ancora un po’, dal momento che la discussione tra i soci è in fase iniziale.
Altro step voluto dal Comune, l’eliminazione delle partecipazioni non più strategiche per la mission dell’Ente: si tratta delle quote di Fidi Toscana spa, MPS – Banca per le Imprese, Banca popolare etica e Panglos scarl. L’operazione garantirà un introito per l’Amministrazione pari a 120mila euro, cifra a cui andranno sommati gli introiti derivanti dalla dismissione di tutte le partecipazioni indirette, circa 200. Per abbattere i costi di gestione, alcune partecipate potrebbero poi presto vedere approdare un amministratore unico al posto dell’attuale Cda: dopo ASM Servizi e CREAF, potrebbe essere presto la volta di Essegiemme e Publies, i cui Cda scadranno alla fine di aprile.

Ultima novità prevista, l’allargamento alla partecipazione dei cittadini, che potranno candidarsi come rappresentanti del Comune di Prato all’interno delle partecipate.
“A prevederlo – prosegue Faggi – è il regolamento comunale per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Per questo è disponibile un elenco delle cariche in scadenza sul sito web del Comune basterà inviare la propria candidatura e il curriculum vitae nei tempi e nei modi indicati ( http://www2.comune.prato.it/comefareper/identita/partecipazione/archivio7_34_498_40_8.html). Tutto questo si tradurrà in maggiori risparmio di risorse pubbliche, maggiore semplificazione nelle procedure di affidamento dei servizi pubblici locali e strumentali per cittadini ed enti e maggiore controllo del rispetto degli obiettivi stategici ed operativi stabiliti dal Comune”.

Il piano approderà sui banchi del Consiglio comunale nella prossima seduta. Razionalizzazioni e aggregazioni, in futuro, potrebbero riguardare anche la gestione dell’acqua e dell’energia.

Giulia Ghizzani