Ordinanza sindacale per la bonifica dell’amianto alla fabbrica ex Bigagli. E in altri due immobili dopo l’ingiunzione sono partiti i lavori


Iniziano i lavori di bonifica dell’amianto sugli edifici privati, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale che, con ordinanze sindacali, ha chiesto ai proprietari di intervenire per la messa in sicurezza.
Oggi cominciano i lavori per la bonifica di un immobile in via Scarioni a Vergaio, mentre è già stato presentato il piano di recupero per un altro immobile in zona viale Montegrappa. Il terzo intervento per il quale il sindaco ha recentemente firmato l’ordinanza è quello per l’ex Bigagli in viale Ferraris che, già in condizioni precarie, ha subito ulteriori danni dopo il vento forte dello scorso 5 marzo. Dopo le denunce ripetute degli ultimi anni, i residenti nei giorni scorsi erano tornati a mostrare lo stato di degrado in cui versa l’ex fabbrica, divenuta discarica abusiva con la presenza di scarti edili, batterie, bombole, auto rubate, oli esausti e pezzi di eternit rotti, quindi pericolosi.
Nell’ordinanza emessa dal sindaco, il Comune impone al proprietario dell’immobile, che risulta essere una società a responsabilità limitata, 30 giorni di tempo per presentare un piano per lo smaltimento dell’amianto, presente anche sulle coperture e di completare la bonifica entro i successivi 60 giorni.

In caso di inadempienza da parte dei privati, è il Comune che si dovrà fare carico dei lavori (e poi rivalersi sui proprietari) per tutelare la pubblica incolumità, dopo che la Asl ha certificato la pericolosità della situazione, nel corso di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi assieme a polizia municipale, Arpat e vigili del fuoco.
In quella circostanza sono state rimosse alcune bombole, mentre per la rimozione dei rifiuti il Comune aspetta la relazione tecnica della Asl che potrebbe preludere ad una nuova ordinanza.

“L’attenzione per la salute dei cittadini passa anche da un controllo serrato sulla manutenzione degli edifici privati, soprattutto quando si parla di amianto – spiega il sindaco Matteo Biffoni -. Non vogliamo mettere in difficoltà nessuno, ma non possiamo chiudere gli occhi davanti all’incuria di anni che mette a repentaglio la sicurezza della popolazione. Per questo, quando ci sono i presupposti, ricorriamo all’ordinanza sindacale, augurandoci comunque che siano gli stessi proprietari a intervenire per primi”.