Il Comune di Prato nel 2014 ha incassato 6,3 milioni di euro dalle multe, in pratica 52 euro per ogni patentato. Una performance che ci pone al 30° posto in Italia sui 107 comuni capoluogo. A stilare la classifica è il Sole 24 Ore che nell’edizione di oggi ha presentato uno studio su dati raccolti dal Ministero dell’Economia. La nostra realtà è in controtendenza: se quasi tutti i Comuni d’Italia nel 2014 hanno visto una contrazione rispetto al 2013 delle entrate relative a violazioni al Codice della Strada, Prato – assieme ad altri 17 municipi – ha incassato di più, il 7,5%. Una crescita che si spiega con l’aumento delle multe: nel 2014 si è sfiorata quota 90 mila sanzioni (a fine novembre erano 81.986), rispetto ai 63.726 verbali elevati nel 2013. A pesare sono stati soprattutto gli autovelox: nei primi 11 mesi dell’anno scorso, il mancato rispetto dei limiti di velocità è stato causa di 24.928 multe contro le 11.078 del 2013.
La classifica del Sole 24 Ore è guidata da Milano con 176,5 euro incassati per ciascun patentato nel 2014, seguita da Firenze a 140,4 euro. Altre quattro città toscane precedono Prato, ovvero Pisa, sesta (101,1 euro incassati a testa), Pistoia, quattrodicesima (75 euro), Lucca, diciottesima (66,9 euro) e Siena (29° con 53,1 euro).
I dati del Ministero non registrano il numero dei pagamenti, né la loro percentuale sul totale delle multe. A causare la diminuzione degli introiti registrata in larga parte d’Italia ha contribuito lo sconto del 30% riconosciuto, da agosto 2013, a chi paga la sanzione entro cinque giorni. Nelle intenzioni del legislatore, la norma doveva aumentare il numero degli automobilisti dediti al pagamento spontaneo; in realtà quelli più fedeli agli obblighi, cioè quelli che avrebbero pagato comunque, hanno colto l’occasione della nuova regola per sfruttare lo sconto del 30%; mentre gli altri hanno scommesso su i buchi neri della riscossione. Problemi, questi ultimi, che riguardano anche la nostra città.
Come emerso in una commissione comunale dello scorso novembre, ammontano ad oltre 20 milioni di euro le multe non pagate nel Comune di Prato dal 2010 al 2014 (leggi l’articolo). La riscossione delle sanzioni al codice della strada trasmesse a Sori nel 2005 perchè non pagate volontariamente, un dato che può ritenersi consolidato, è pari al 50%. Per gli anni successivi le procedure sono ancora in corso e le percentuali sono più basse: nel 2012 coloro che si sono messi in regola dopo l’ingiunzione erano stati il 37,63%, ma a pagare sono stati coloro che avevano debiti più bassi: i versamenti incassati da Sori fino allo scorso novembre – 811 mila euro – corrispondono infatti soltanto al 19,33% degli importi richiesti nel complesso.
Dario Zona
Commenti