C’è anche l’azienda dell’ex presidente dell’Uinione industriale pratese Riccardo Marini tra le strutture che hanno registrato danni a seguito della bufera di vento che ha investito Prato nella notte tra mercoledì e giovedì facendo rilevare punte massime di intensità fino a 120 km all’ora.
Come si può vedere dall’immagine, una parete esterna dell’edificio di via Cipriani al Soccorso, all’altezza del primo piano, ha ceduto: parte dei detriti è crollata all’interno della ditta, precipitando al suolo e finendo per investire i le pezze. Il crollo si è verificato nella notte: fortunatamente in quel momento l’azienda era chiusa e non c’erano persone al lavoro. Il titolare e i dipendenti hanno scoperto il danno soltanto ieri mattina, una volta arrivati sul posto.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno effettuato le prime operazioni di messa in sicurezza della fabbrica. Questa mattina alcuni operai hanno proceduto a collocare diversi puntelli di sostegno al solaio per evitare il crollo del soffitto in corrispondenza della parete franata. Danni, poi, ad alcuni lucernari.
In quella stessa via, sempre a causa del forte vento, si è verificato anche un altro crollo: a causa delle raffiche di vento è infatti venuto giù il parapetto di un terrazzo al primo piano di un palazzo. Pochi i danni subiti dalle auto in sosta.
L’Uip stima danni per 1 milione di euro alle aziende del distretto
Le segnalazioni dei danni subiti richieste dall’Unione non hanno tardato ad arrivare. Si registrano danneggiamenti alle strutture produttive anche molto consistenti e distribuiti in maniera pressoché uniforme in tutto il territorio distrettuale.
Non tutti gli imprenditori sono in grado di quantificare ad ora l’entità dei costi necessari per ripristinare coperture, infissi, impianti fotovoltaici, talvolta anche pareti; inoltre c’è motivo di ritenere che ulteriori segnalazioni verranno effettuate nei prossimi giorni.
Con queste cautele l’entità dei danni segnalati ad ora all’Unione sono dell’ordine di 1 milione di euro, cui vanno aggiunte le penalizzazioni subite da molte aziende a seguito della sospensione di energia elettrica.