26 Marzo 2015

L’Unione Commercianti si è sciolta, tutti i soci si dimettono. Verrà nominato il liquidatore


139 votanti, il 91% degli aventi diritto tra i soci dell’Unione Commercio Prato, ieri sera durante l’assemblea straordinaria dei soci si è espresso a favore dello scioglimento dell’associazione, presente su Prato da oltre 60 anni. Presenti tutti i dirigenti, presidenti e consiglieri di settore, oltre ai membri di giunta e ai dipendenti. La scelta dello scioglimento è stata votata all’unanimità con grande rammarico da parte di tutti, in primis del presidente Canio Molinari. Non solo: a cominciare da Molinari, tutti gli associati presenti ieri sera in via del Ceppo Vecchio hanno scelto di inviare le lettere di dimissioni da Confcommercio Nazionale, per dimostrare la loro solidarietà all’operato del presidente Molinari e della Giunta e iniziare così la strada verso la costituzione di qualcosa di nuovo. A cavallo della Pasqua dovrebbe tenersi una nuova assemblea per decidere il da farsi: non si sa ancora molto sulle nuove prospettive. Alcuni parlano di costituire una nuova associazione di categoria riconosciuta a livello nazionale, che abbia le medesime funzioni e i riconoscimenti giuridici della Confcommercio. Ma c’è anche l’ipotesi di conferire in qualche altra associazione già presente sul territorio. A breve verrà poi nominato un liquidatore, che si occupi di esigere i crediti dell’associazione e di iniziare a ripianare il debito. “Sono amareggiato – dichiara Molinari – abbiamo ridotto i costi, proposto piani di rientro, sviluppato piani di crescita per lo sviluppo di nuovi servizi. Eppure non è servito a niente. Confcommercio ha scelto di affossarci, senza tener conto dell’impegno che abbiamo messo negli ultimi anni per portare avanti i progetti richiesti da Roma”. Amareggiati anche gli associati presenti: “La scelta dello scioglimento – commentano i membri di giunta – è purtroppo solo una presa di coscienza: non ci hanno dato alternativa.” Positiva però la risposta dei dirigenti: “Siamo i commercianti di Prato. Non vogliamo aggregarci a nessuna area vasta. Non vogliamo essere un numero. Porteremo avanti il lavoro dell’Associazione costituendo una nuova struttura”. “Sono grato a tutti i soci dell’Unione. In questi mesi ho sentito la loro vicinanza. – conclude Molinari – Io ho creduto fortemente nelle potenzialità di questa Associazione. Abbiamo fatto tanto e ancora possiamo fare molto. Dobbiamo però essere uniti. Adesso tocca ai soci proporre idee per il futuro dell’Associazione. Io ho cercato di blindare i debiti e di salvaguardare i posti di lavoro. Ora non posso che dare un supporto, morale e operativo a quanti decideranno di iniziare un nuovo percorso.” E, a vedere dalla risposta di ieri sera, sembrano davvero tanti a voler proseguire l’operato dell’Unione Commercianti. Nessun problema invece per la società di servizi Confservice Prato srl, che, all’interno della sede di via del Ceppo Vecchio, eroga servizi agli associati dell’Unione. “Confservice Prato srl ha una sua strada, scissa da Confcommercio. – rassicurano i membri di Giunta – La società sta bene e continuerà a dare ai propri clienti gli stessi servizi forniti fino ad oggi.” Nelle prossime settimane quindi si apriranno i tavoli di lavoro per cercare di capire quali idee, quali progetti, possono essere messi in atto per la realizzazione di un’Associazione nuova, compatta e forte. Lo scioglimento dell’Associazione è solo l’inizio, quindi, per una nuova vita.

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