Si dice a Prato che chi prende i mezzi pubblici non “usa l’autobus” ma “prende la Cap”. E così l’azienda di trasporto pubblico locale nata nel marzo del 1945 è cresciuta insieme alla città, e domani festeggia con la grande famiglia di 460 lavoratori e 337 soci i suoi 70 anni di vita. Costituita su iniziativa di imprenditori e operai per portare i lavoratori dalle periferie alle fabbriche in centro città, la Cap si è via via sviluppata assecondando lo sviluppo di Prato e poi superando i confini per espandersi a livello regionale. Adesso, dopo aver lanciato, primi in Italia, la card elettronica che sostituirà il biglietto di carta, il prossimo obiettivo è proprio la gara unica per la gestione del trasporto pubblico regionale, mentre a livello cittadino si lavora per nuovi tracciati diretti che colleghino centro e provincia con il nuovo ospedale (entro settembre). La Cap è passata dal gestire 6 milioni e mezzo di chilometri nel 2000 agli attuali 19 milioni, acquisendo quote nelle aziende di trasporto a Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno, poi a Firenze, dove nel dicembre 2012 inizia la gestione di Ataf seguita l’anno successivo dalla acquisizione di Lazzi. Una cooperativa più forte anche fuori dai confini provinciali dunque, che adesso punta a consolidarsi. Per l’anniversario sono previste vacanze e viaggi a tariffe speciali, da Gardaland a Ischia, fino all’Egitto sul Mar Rosso.
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