La chiamano “start up emozionale” e la speranza è che diventi il motore del recupero e della ricostruzione delle mura trecentesche, il simbolo della città ferita dalla bomba di vento del 5 marzo. Il “Comitato Insieme per San Niccolò – ONLUS”, nato giorni fa e presentato ufficialmente questa mattina (quasi in concomitanza con la riapertura di via della Misericordia), nei prossimi mesi sarà il braccio operativo della Fondazione Conservatorio San Niccolò: una realtà che intende puntare sul coinvolgimento dei ragazzi della scuola e sulle loro famiglie, non solo per organizzare eventi di raccolta fondi ma anche per lavorare in sinergia col territorio, attraverso le nuove tecnologie, favorendo il passaparola e sviluppando così un grande “movimento di opinione”.
“I costi per la ricostruzione sono ingenti, preoccupano la Fondazione – spiega l’avvocato Guido Giovannelli, vicepresidente della Fondazione Conservatorio San Niccolò, proprietaria del complesso architettonico -. Abbiamo già dovuto sostenere 50mila euro di spese per gli interventi di somma urgenza e i preventivi che ci sono arrivati parlano di circa 300mila euro che serviranno solo per ripristinare le mura. Una somma non indifferente, a cui dovranno essere poi sommati gli interventi di recupero per le altre porzioni della struttura: dall’orto di Gosto alla Scala santa, per non parlare poi dei danni che sono stati registrati nella piazza”.
Del Comitato – presieduto da Foresto Guarducci, anche al vertice della Fondazione – fanno parte 10 persone: membri della governance della Fondazione, esponenti del mondo della scuola e genitori degli studenti. L’adesione è però aperta a tutta la cittadinanza attraverso un apposito modulo da compilare. E per partire, il Comitato ha deciso di scommettere sull’intraprendenza dei giovani studenti delle medie e superiori che potranno avanzare le loro proposte per la rinascita del complesso anche attraverso le pagine social.
“Vorrei sottolineare anche il valore educativo di questo intervento – ha affermato la preside, Alessandra Bardazzi -, prima di tutto per far capire che non siamo soli e poi che anche in presenza di un evento brutto, di un disastro, è possibile tutti insieme rialzarsi. Questa è quindi una preziosa occasione anche dal punto di vista formativo”.
Dalle cene di gala alle lotterie, dalle aste alle mostre: in cantiere ci sono già una serie di iniziative, frutto della mobilitazione collettiva che intende riportare allo splendore originario un patrimonio dell’intera città. “Per esempio – ha annunciato il notaio Mario Muscariello, uno degli amministratori del Comitato Insieme per San Niccolò – il 18 e 19 aprile avremo un OpenWeekend, due giorni in cui la città e tutti i visitatori potranno ammirare le bellezze della nostra struttura. Ma ci saranno anche tanti eventi interni alla scuola, a cominciare da un laboratorio che stiamo lanciando in questo periodo e che renderà protagonisti i ragazzi nella messa a punto di progetti e idee per la ricostruzione della cinta muraria. Gli studenti potranno poi formulare ulteriori programmi per valorizzare la loro scuola”.
Giulia Ghizzani