18 Marzo 2015

In centinaia per l’ultimo saluto a Edoardo Querci: i funerali sulle note della musica amata dal 24enne FOTO e VIDEO


Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio al funerale di Edoardo Querci, il giovane di 24 anni deceduto martedi scorso a seguito di una malattia incurabile contro la quale stava combattendo da oltre un anno. Tanti amici del ragazzo si sono stretti attorno ai familiari: il padre Alessandro, coordinatore delle maxi emergenze dell’azienda sanitaria e la sorella Irene, che ha cantato l’Alleluja e scelto le musiche che hanno accompagnato le esequie, celebrate da don Don Francesco Spagnesi parroco dell’Annunciazione alla Castellina.

“Non ho risposte da dare a domande legittime, vere, drammatiche che in questi mesi hanno tormentato il cuore di tutti, anche il mio – ha detto nell’omelia il giovane sacerdote pratese -. Lo smarrimento, la rabbia che ragionevolmente abita in questo momento il cuore di tanti fra di noi, probabilmente anche nei riguardi di Dio, non lasciate che vi impedisca di cogliere l’unica mano che forse può sostenervi nell’affrontare ancora una volta una situazione straziante”.
La famiglia Querci era già stata colpita da un grave lutto alcuni anni fa, quando la madre di Edoardo, professoressa del Copernico, morì anche lei a causa di un male incurabile.

“L’incenso che onorerà il suo corpo, le ultime preghiere – ha continuato don Francesco durante il funerale del giovane – mi piace leggerle come l’ultimo gesto di tenerezza con cui la Chiesa si prende cura dei propri figli e li consegna nelle mani di Dio. È la stessa tenerezza con cui te, Alessandro hai accudito Edoardo in questo tempo, mettendogli a disposizione le tue competenze professionali e la tua paternità. E voglio concludere affidando Edoardo non solo a Maria Santissima, ma alla premura della mamma Roberta, che mi piace immaginare mentre abbraccia il suo Edoardo nel corrergli incontro, questa volta per sempre”.

Grande la commozione per la scomparsa di un ragazzo pieno energia e con tante passioni: le piante e la coltivazione della terra, che lo avevano accompagnato negli studi all’istituto agrario, la vita all’aria aperta, la scienza e la musica. Quella musica che è stata presente anche nell’ultimo saluto, con i canti affidati al coro dei Gospel Fire choir, diretto dalla maestra di canto Patrizia Calussi e le note degli amici della band con cui il ragazzo suonava.
Ad accompagnare l’uscita della bara, il brano dei Metallica “Nothing Else Matters”.