Il giorno dopo la presentazione dello studio di impatto ambientale di Adf che ha aperto la procedura di Via presso il Ministero dell’Ambiente, il Coordinamento dei Comitati per la salute della Piana, contrario alla nuova pista di Peretola, torna ad annunciare battaglia. I Comitati, già promotori di un ricorso al Tar contro l’approvazione del Pit da parte della Regione, annunciano che presenteranno osservazioni puntuali allo studio, entro i due mesi previsti per legge, e anche in sede di Unione europea.
«Prendiamo atto – scrive il portavoce Gianfranco Ciulli – dell’avvio della procedura di VIA e delle “miracolose” progettazioni circa la prevenzione del rischio idrogeologico per il Fosso Reale, che si contrappone fra l’esigenza di avere il Nuovo Aeroporto pronto per il 2017 ed i lavori previsti dagli organi competenti di minimo 7-10 anni. Vedremo chi metterà la firma assumendosi tale onere e rischio, forse il Premier stesso, titolare “ad interim” del Ministero di Infrastrutture e Trasporti. Sicuramente ci dovrà dire lui quello che avevamo chiesto a Lupi, ovvero da dove e come arriveranno eventualmente i soldi per l’Aeroporto di Firenze visto che la UE ha detto che Firenze non potrà avere aiuti di Stato e che la Corte dei Conti UE ha già un bel “dossier” al riguardo».
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