Il Coordinamento dei Comitati per la salute della piana contesta il Comitato di Garanzia per l’impatto ambientale del nuovo aeroporto di Firenze, costituito da nove sindaci, e torna a sollevare dubbi sul finanziamento dell’opera, citando il piano nazionale Aeroporti, secondo il quale occorrerebbero 150 milioni di euro di investimenti privati, a fronte dei 300 indicati nel master plan di Adf.
I Comitati definiscono “banale fumo negli occhi” l’iniziativa dei sindaci di Firenze, Prato, Poggio a Caiano, Carmignano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Calenzano, che hanno dato vita a un tavolo tecnico (composto di dirigenti comunali e solo se ritenuto necessario da consulenze esterne) e uno politico per seguire l’iter del progetto e valutare le ricadute ambientali, acustiche e idrogeologiche sui territori, in vista della Conferenza nazionale dei servizi, a cui Adf sottoporrà la Valutazione di impatto ambientale.
“Quindi ad una Conferenza di Servizi Nazionale dove ci sarà il fior fiore di
ingegneri, architetti, geologi, professori, avrà più considerazione uno studio ben
fatto da un’università internazionale che per prestigio ed autorevolezza
avrebbe potuto produrre un documento inattaccabile, oppure i pur bravi tecnici di parte dei rispettivi comuni?” si chiede il Comitato, che ricorda come il sindaco Biffoni abbia ricevuto nel dicembre scorso con voto unanime dal consiglio comunale mandato di “attivarsi fattivamente affinchè venga redatta una valutazione di impatto ambientale e sanitario da un soggetto terzo e imparziale”.
Al portavoce del Comitato Gianfranco Ciulli non è sfuggita l’assenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, sostituito dall’assessore al bilancio Lorenzo Perra, alla firma della costituzione del Comitato di Garanzia. “Un’assenza ingiustificata che
dimostra nei fatti la chiara volontà politica di “delegittimare” il tavolo – commenta Ciulli -. Firenze ha dovuto fare il suo “atto di presenza istituzionale” ma non ha certo avallato politicamente questa iniziativa e siamo sicuri che nelle dovute sedi farà contare il proprio peso “politico”, perciò il tavolo è apparenza e non sostanza”.
Infine la notazione sui costi dell’opera. “Prendiamo inoltre l’occasione per informare i cittadini che come da allegato il 15 di febbraio la Presidenza del Consiglio ha emesso una circolare dove si allega il Piano Nazionale Aeroporti dal quale si evince che per Firenze sono previsti circa 150 milioni di euro di investimenti e che saranno a cura di ADF, allora ci domandiamo come mai il Master Plan presentato il 7 Novembre indichi 300 milioni di euro (espropri esclusi) di cui 150 pubblici. A questo punto i 50 milioni di euro dello
Sblocca Italia e i 100 milioni di euro promessi da Lupi a Filippeschi, da dove vengono ma soprattutto a cosa servono visto che ADF dovrebbe finanziare l’opera in proprio come i documenti ministeriali attestano?”.
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