È andato in Questura a ritirare il permesso di soggiorno ma si è ritrovato in manette perché la Polizia ha scoperto che doveva ancora scontare due anni di reclusione. Giovedì scorso, 12 febbraio, un cittadino cinese di 40 anni si è presentato allo sportello dell’ufficio immigrazione chiedendo il rilascio di un nuovo titolo di soggiorno. Nel procedere nelle normali verifiche di controllo riguardanti la richiesta di consegna del documento, i Poliziotti hanno scoperto che sulla testa dell’uomo pendeva un ordine di cattura per revoca del decreto di sospensione della pena carceraria per reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della manodopera irregolare in concorso. I fatti contestati erano stato commessi nel 2011 a Milano e il cinese doveva ancora fare 2 anni e 2 mesi di reclusione nonché pagare una multa di 32mila euro. Lo scorso 20 gennaio la Procura della Repubblica di Milano aveva notificato il provvedimento di revoca della sospensione e per tanto il quarantenne, una volta riconosciuto e identificato, è stato arrestato e portato alla Dogaia per essere messo a disposizione della Magistratura.