“Con la morte di Luca Ronconi Prato perde un grande maestro, un uomo che ha contribuito a far conoscere la nostra città al mondo e che ha portato il Metastasio a diventare un grande teatro”. Il sindaco Matteo Biffoni e tutta la giunta esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Luca Ronconi, morto sabato sera a Milano, dove dirigeva il Piccolo Teatro. Una delle ultime uscite pubbliche del maestro è stata proprio a Prato, lo scorso 15 novembre, per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria (nella foto), voluta dall’Amministrazione e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Un segno di ringraziamento e di “riconoscimento per l’importante attività teatrale e culturale in città e con il Teatro Metastasio, con la creazione del Laboratorio di progettazione teatrale e tutta l’intensa attività che ne è seguita, dando alla città e al suo teatro fama internazionale e prestigio, oltre alla riconoscenza di aver dedicato per Prato il suo genio, l’impegno e la grande passione”. In quell’occasione Luca Ronconi, emozionato e sorpreso, rievocò gli anni ’70 in cui il Laboratorio teatrale del Met mosse i primi passi, sottolineando come quello “non fu soltanto un progetto teatrale, finalizzato allo spettacolo e all’applauso, ma un processo di conoscenza”. Un’esperienza che grazie a Luca Ronconi diede a Prato un ruolo guida nella scena artistica internazionale, grazie alle produzioni indimenticabili quali Orestea, Utopia, Baccanti, La Torre e Ignorabimus. Oggi e domani sul Palazzo Comunale resteranno esposte le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per la morte del Regista Luca Ronconi cittadino onorario di Prato.
“Anche il Partito Democratico di Prato si unisce al cordoglio di tutta la città per la perdita del grande maestro di teatro, e da poco nostro concittadino, Luca Ronconi. Un’esperienza, quella del laboratorio al Metastasio, che ha segnato in positivo Prato, facendole scoprire la sua vocazione alla creatività e alla produzione anche in ambito culturale. Quella che ci ha dato Ronconi è una lezione che ci impegniamo a portare avanti: è questo il modo migliore per rendere onore alla sua memoria e alla sua grande vita artistica”. Queste le parole della responsabile Cultura del PD Prato Aurora Castellani, in ricordo di Luca Ronconi.
E l’ex Presidente del Metastasio, Giancarlo Calamai, che tra l’84 e l’85 riportò a Prato Ronconi con spettacoli come Ignorabimus e Gli Spettri di Ibsen, e che da cerimoniere del Comune propose la cittadinanza onoraria poi votata all’unanimità, ha annunciato che il Comune di Prato sarà presente, con il suo gonfalone, ai funerali del regista. “Sarebbe bello celebrarli al Fabbricone – aggiunge Calamai – sarebbe un giusto omaggio per lui. Al cordoglio non poteva mancare anche il Teatro Metastasio, che si unisce al dolore del Teatro italiano e piange la scomparsa del Maestro Luca Ronconi. “Il Teatro Metastasio lo ricorda ripercorrendo il suo rapporto con la città di Prato dai tempi gloriosi del Laboratorio di Progettazione Teatrale (1976 al 1979) fino ad oggi. Luca Ronconi è stato il maggior artefice della rinomanza del Metastasio e di Prato come cuore vitale del teatro italiano”.
Parole di cordoglio per la scomparsa del maestro arrivano anche dal resto della Toscana. “Con lui perdiamo non solo un grande maestro, capace di rinnovare il linguaggio del teatro contemporaneo, ma anche un uomo fortemente legato alla Toscana, regione in cui negli anni ha dato prova di come si possa fare e condividere cultura di avanguardia lasciando un segno nelle nostre città”. ha detto l’assessora alla cultura della Regione Toscana Sara Nocentini, ricordando in particolare il legame del regista con Prato. E ancora, il ricordo su Facebook del Maggio musicale fiorentino, che riporta l’intervista realizzata da con Ronconi per il sito di Opera di Firenze, quando il regista parlava del suo ultimo Falstaff, andato in scena nel nuovo teatro del Maggio musicale fiorentino tra novembre e dicembre scorsi: “Fare la festa, che è il momento del trapasso, può anche essere un momento felice”. A riportarle insieme al video dell’intervista lo stesso teatro che dà l'”addio al maestro Ronconi”. Il Maggio, si legge ancora, “lo saluta, ricordando le splendide regie di Orfeo ed Euridice, Nabucco, Trovatore e Norma dirette da Riccardo Muti, i Racconti di Hoffmann, le tre opere di Monteverdi, i Falstaff, l’intero ciclo dei Ring dirette da Zubin Mehta”. “Cordoglio per la perdita” di Luca Ronconi è stato espresso dal presidente della Toscana Enrico Rossi che, su twitter, lo definisce “un grande maestro del teatro legatissimo a Prato e alla Toscana tutta”.