Il polo produttivo ed industriale di Montemurlo continua a crescere e a creare occupazione. L’ultimo in ordine di tempo a scommettere sulle potenzialità del territorio è il Gruppo Grassi – azienda metalmeccanica, leader mondiale per la progettazione e realizzazione di macchinari per la produzione di materassi, 18 milioni di fatturato nel 2014 quasi cinquanta dipendenti – che si sposta da via Napoli a via Boito, aprendo un nuovo stabilimento di 4mila metri quadrati. L’inaugurazione ufficiale si svolgerà sabato 28 febbraio ore 10 alla presenza di oltre duecentocinquanta ospiti provenienti da tutto il mondo (dal Marocco, al Brasile, alla Russia), ma stamattina il sindaco Lorenzini ha voluto far visita a Maurizio Grassi, titolare dell’azienda, per portagli il saluto dell’amministrazione comunale: “Le nostre aziende d’eccellenza sono la vera ricchezza del territorio. Il Comune continuerà a sostenere il lavoro di chi porta benessere e sviluppo, garantendo infrastrutture adeguate, sicurezza, legalità e risposte della pubblica amministrazione veloci e certe”. Se si volesse fare un paragone un po’ ardito, si potrebbe dire che la filosofia del Gruppo Grassi è un po’ la stessa della Filiera corta, ovvero che il chilometro zero in agricoltura come in industria è meglio. Tutto nello stabilimento di via Boito, infatti, è “made in Montemurlo”: dall’idea, ai software, ai macchinari per la produzione di materassi, nasce nel Comune sotto la Rocca. Ma non solo: anche il 90 % dei fornitori dell’azienda è montemurlese ed è per questo che Maurizio Grassi non ha nessuna intenzione di lasciare il posto da dove è partito. Un viaggio che inizia undici anni fa, esattamente il 17 febbraio 2004. Maurizio Grassi, 49 anni e tre figli, da ragazzo lavorava in un’azienda per la produzione di molle per materassi, ma dentro di sè coltivava l’idea di creare un’azienda tutta sua. Un po’ come nella storia di Bill Gates, Maurizio si chiudeva in garage e lavorava alla progettazione e realizzazione di nuovi macchinari, lui che è completamente autodidatta con appena la terza media in tasca. Poi nel 2004, con un pizzico di follia, tanta determinazione e il sostegno della famiglia, vende la sua auto e investe tutto nella creazione del Gruppo Grassi: “Oggi posso dire che ho fatto bene a credere ai miei sogni. Il Gruppo Grassi ha clienti in tutto il mondo: in Nord Africa (Marocco, Algeria, Egitto), Europa, Russia, Sud America e a distanza di dieci anni esatti ho acquistato questo nuovo stabilimento di 4mila metri quadri dove ho potuto riunificare tutto il ciclo produttivo. Le nostre previsioni per il 2015 sono positive ed abbiamo intenzione di assumere quattro nuovi addetti”, dice Grassi, che ha una squadra di 36 persone a Montemurlo, più dodici nello stabilimento in Brasile, la cui età media si aggira intorno ai trentacinque anni e dove i “posti chiave”, come la responsabilità del commerciale o dell’amministrazione, in mano a Matteo Grassi, è affidata a giovani poco più che ventenni. “Ospitiamo molti tirocini post- diploma e, in media, un ragazzo su quattro rimane a lavorare con noi in azienda”, continua Maurizio Grassi che ama ripetere che il segreto del successo è “Credere in quello che si fa” e sentirsi tutti parte di una grande squadra, dove ciascuno, dall’ingegnere al tornitore, ha un ruolo di fondamentale importanza per portare a casa il risultato. “Sono stra-convinto che l’Italia ce la farà a ripartire. Gli italiani sono molto apprezzati nel mondo per la loro componente creativa. Nella mia azienda il 99% degli utili viene investito in ricerca e innovazione. Non a caso in organico abbiamo cinque ingegneri (due meccanici e tre elettronici) che portano un importante contributo in termini di conoscenza e tecnologia” Un ottimismo, una fiducia nel futuro ed una grande caparbietà che in dieci anni hanno permesso al Gruppo, che nel 2014 ha chiuso con un fatturato da 18 milioni di euro, di fornire un servizio “chiavi in mano” (dalla fornitura dei macchinari, alle materie prime, alla formazione in loco del personale) ai clienti che, in qualsiasi parte del mondo, vogliono aprire un’azienda per la produzione di materassi. Il Gruppo Grassi possiede uno stabilimento anche in Brasile a Curitiba (nella regione del Paranà) con dodici dipendenti (prevalentemente d’origine italiana), che si occupa del ri-assemblaggio di semi-lavorati che arrivano dall’Italia. Un settore in forte crescita sul quale il Gruppo scommette con forza. Tra le varie commesse ottenute in giro per il mondo, il Gruppo Grassi ha vinto l’appalto per l’allestimento di una fabbrica statale di produzione di materassi ad Algeri, la “Lit-Mod”, che ogni giorno “sforna” 250 pezzi.
“Il gruppo Grassi è un esempio di come si può continuare a produrre e continuare a fare sviluppo senza delocalizzare, ma anzi valorizzando le risorse e le competenze del territorio. Questo crea il valore aggiunto del vero made in Italy, che porta sui mercati internazionali la qualità, la tecnologia e la fantasia della nostra gente” conclude il sindaco Lorenzini, che sarà presente all’inaugurazione del nuovo stabilimento sabato 28 febbraio.